‘Datemi un paio di scarpe nuove e girerò il mondo’. Caro nonno Danilo, auguri per i tuoi 100 anni

Oggi è un giorno speciale. Il sig. Danilo Liverani compie 100 anni. Stasera ci sarà una gran festa assieme ad amici e parenti nella sua casa di campagna. La redazione di Leccenews24.it si complimenta per il traguardo raggiunto, augurandogli buon compleanno.

Un evento eccezionale al quale la redazione di Leccenews24.it si unisce per fare degli auguri speciali ad una persona altrettanto speciale poiché, domani, compie ben cento anni. Danilo Liverani (terzo figlio dopo le due sorelle maggiori) è nato il 18 agosto 1917 a Chioggia in Veneto, dove ha vissuto fino a 14 anni. momento in cui, ormai orfano, si è imbarcato sulla nave scuola Amerigo Vespucci e ha girato il Mondo. Naufrago a Santa Maria di Leuca, a 30 anni,  è diventato cittadino “Salentino” . E domani, davanti ad amici e parenti, festeggerà i suoi 100 anni.

Io e la mia famiglia ci teniamo che questa data speciale non passi inosservata”, ci scrive una sua parente. “Siamo tutti molto felici ed emozionati. È un evento eccezionale – prosegue – e il nostro nonno Danilo lo è altrettanto. La sera del 18 si terrà una grande festa con amici e parenti a Lecce presso la casa in campagna dove ha vissuto una vita”.Ciò dopo una cerimonia religiosa che si terrà alle 20.00 e per le 20:30 interverrà il sindaco Salvemini.

Il sig. Danilo Il 13 febbraio 1949, a Lecce, ha sposato Maria Elena Madaro, sarta di Monteroni. Ha sempre vissuto in campagna proprio nel luogo dove si terrà la festa. Ha due figlie (Maria Giovanna e Liliana), cinque nipoti (Serena, Enrico, Maria Elena, Stefania e Benedetta) e due pronipoti (Federico e Antonio).

Non solo. Nonno Danilo è un grande tifoso del Lecce, nonché persona di grande ottimismo, ha un motto: “datemi un paio di scarpe nuove e giro tutto il mondo!
 
E particolarmete emozionante è stata la festa organizzata in suo onore: una magnifica serata e una festa memorabile. La location era incantevole: il tutto è stato allestito a Campochiuso una casa in Campagna alle porte di Lecce dove Nonno Danilo ha sempre vissuto. I rami della pineta erano adornati da tante lucine come fosse un cielo stellato; su un pino era stato appoggiato un grande pannello con le foto più significative di Danilo, da quando era bambino sino ai nostri giorni con nipoti e pronipoti. Al centro la foto del matrimonio con Maria Elena Madaro sposata il 13 febbraio 1949.
 
Il nonno è arrivato in campagna verso le 20:00 ed è stato accolto da un caloroso applauso indirizzatogli da tutti gli amici e parenti. La serata è cominciata con la messa celebrata da Padre Pasquale, parroco della Chiesa dell’Idria. L’altare era posizionato sotto un albero di ulivo innanzi a una platea di circa 170 persone tra cui anche Loredana Capone. Subito dopo la messa è arrivato il Sindaco Salvemini con la fascia tricolore che ha fatto gli auguri al nonno tra le acclamazioni degli ospiti. Alla presenza del  Sindaco il Nonno ha tagliato una prima torta.
Nella pineta di Campo chiuso era stato allestito un lungo tavolo con ogni ben di Dio e numerosissimi tavoli ove gli ospiti si sono potuti accomodare.
 
E’ stata una serata molto allegra e divertentissima allietata da una cantante. Gli ospiti grandi e piccini hanno ballato festeggiando il nonno. Dopo i balli, le figlie Maria Giovanna e Liliana hanno letto due lettere dedicate al papà ricordando tutta la sua storia. Maria Giovanna ha esordito con queste toccanti parole “… abbiamo aspettato  questo giorno per cent’anni… hai gioito e sofferto per tutti noi siamo, sempre stati in cima ai tuoi pensieri e oggi sei tu il nostro unico pensiero sublime”
 
Liliana ha poi ricordato, davanti agli occhi incantati dei bimbi, che il nonno “è la Storia, un secolo di storia vivente che noi abbiamo studiato sui libri di scuola (seconda guerra mondiale, periodo fascista) e che lui ha vissuto sulla sua cara pelle). "Caro Papà io ricordo tutte le favole che mi raccontavi quando andavo a dormire…e chi se l’è mai dimenticate… Il salvataggio dei bambini ebrei, la tua prigionia, i bombardamenti, tu che facevi parte dei famosi maiali ed eri votato alla morte, i tre funerali perché tre volte disperso, l’arrivo al porto di Genova, tu al timone e il fiato di Mussolini alle tue spalle che ti fece i complimenti per la manovra e finalmente l’arrivo a Santa Maria di Leuca alla fine della Guerra , nonno e nonno bis….”.
 
Immancabile a fine serata la grande torta a forma di 100.
 



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