Personale della Asl di Lecce precario, Cisl: ‘subito una ricognizione e la stabilizzazione’

‘Personale precario che deve essere stabilizzato, previa ricognizione’. E’ quanto chiede il sindacato Cisl-Fp nei confronti dei lavorati dell’Azienda Sanitaria Locale di Lecce. ‘La ricognizione riveste un carattere d’urgenza’.

‘Subito una ricognizione del personale precario dell’Azienda Sanitaria Locale di Lecce, poi la stabilizzazione’. È la richiesta avanzata dalla Cisl-Fp che chiede così di attivare immediatamente le procedure di ricognizione del personale avente diritto alla stabilizzazione sia diretta che avente requisiti di riserva mediante percorso concorsuale.
 
“Tale ricognizione –scrive il sindacato – riveste carattere di urgenza al fine di poter dare seguito, già dal 01/01/2018 alla stabilizzazione del personale avente i requisiti e, nel contempo, di verificarne la platea degli aventi titolo e il fabbisogno Aziendale, tanto anche in funzione della Ordinanza del Consiglio di Stato che, in sede Giurisdizionale, sospende il bando di concorso per Infermieri Professionali, indetto dalla ASL Lecce limitatamente alla riserva dei posti.
 
Non è una richiesta del tutto campata in aria considerato che, altre Asl Pugliesi hanno dato seguito a tale percorso, propedeutico alla stabilizzazione in tempi immediatamente successivi all’emanazione della circolare del 23/6/2017. Tale ricognizione e, successiva stabilizzazione a partire dal 01/01/2018, snellirebbe di fatto tutte le ricognizioni con cadenza trimestrale sulle proroghe dei contratti a tempo determinato che, di fatto, sono diversificate e stratificate tali da non rendere omogeneo il lavoro di individuazione del personale avente diritto alle proroghe dei contratti in scadenza”.
 
La Stabilizzazione è l’obiettivo, dunque, affinché la Asl leccese diventi tra le prime a dare seguito alla Legge Madia.
 
“A onor del vero – prosegue la note – in questi ultimi giorni, la Direzione Generale, nella persona del Direttore dr.ssa Silvana Melli, dei Direttori Amministrativo Dr. Antonio Pastore e  Sanitario Dr. Antonio Sanguedolce si è dimostrata attenta e risoluta nel condividere percorsi che mirano allo snellimento della attività burocratico amministrativa e al miglioramento della qualità dei servizi resi al cittadino-utente.
 
In questa ottica di consapevole, ma attenta misurazione e condivisione, che si dovrebbe sempre lavorare. L’apporto del sindacato, funzionale, propositivo risulta strategico e fondamentale al fine della risoluzione delle varie problematiche, di certo non ostativo”, conclude la Cisl.



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