‘Presidente Sticchi Damiani, dia un’opportunità al piccolo Maikol’. L’appello per un campioncino che non può permettersi una scuola calcio

L’associazione di volontariato Pronto Soccorso dei Poveri lancia l’appello all’Us Lecce e a tutte le società calcistiche della città: i piccolo Maikol è un campione, ma non può permettersi la scuola calcio a causa delle precarie condizioni economiche della sua famiglia.

“Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada lì ricomincia la storia del calcio”. È lo storico aforisma di Jorge Luis Borges, divenuto un vero e proprio inno allo sport più noto e praticato al mondo. L’essenza del calcio, dopotutto, sta proprio nella felicità e nella gioia di un piccolo campione che insegue e calcia un pallone, sognando, un giorno, di varcare le porte dei più importanti stadi al mondo.
 
Un sogno comune a molti, anche al piccolo Maikol, 14enne, leccese doc che ama profondamente il gioco del calcio. Anche lui sogna di indossare una divisa vera, magari la maglia giallorossa della squadra della sua città, ma per farlo ha ancora bisogno di crescere, ha bisogno di una scuola calcio.
 
Una esigenza, oltre che una vera e propria passione, divenuta impellente per i ragazzi che ambiscono a crescere con un pallone tra i piedi, ma che non tutti possono permettersi. Così l’associazione di volontariato Pronto Soccorso dei Poveri ha deciso di fare da eco al sogno di Maikol, scrivendo una lettera aperta al Presidente dell’Unione Sportiva Lecce, l’avvocato Saverio Sticchi Damiani. “Voglio diventare un calciatore, voglio iscrivermi in una scuola di calcio di Lecce ma i miei genitori non possono permettersi questa spesa perché indigenti. Vi prego aiutatemi".
 
Questo il commovente appello recapitato all’associazione da parte del piccolo aspirante calciatore. “I suoi vicini di casa – spiegano i volontari – giurano che Maikol è un vero piccolo talento, da piedi buoni, a cui piace destreggiarsi come terzino sinistro”.
 
L’accorata richiesta, indirizzata non solo alla Scuola Calcio dell’Us Lecce (che proprio domani aprirà le iscrizioni per la nuova stagione, ndr), ma anche alle tante altre società calcistiche dilettantistiche della città, è stata subito accolta dall'avvocato Sticchi Damiani: "non ho ricevuto direttamente alcune lettera – ha scritto il Presidentissimo giallorosso sulla nostra pagina Facebook – altrimenti avrei già provveduto. Lo farò domani, ovviamente con grande piacere".
 
Del resto ce lo disse anche Eduardo Galeano: “Come spiegherei a un bambino che cosa è la felicità? Non glielo spiegherei, ma gli darei un pallone per farlo giocare”.



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