​Emergenza neve in Puglia. La Regione chiede lo stato di calamità, ma ‘Burian’ sta per tornare

Approvata la dichiarazione dello stato di crisi in agricoltura per tutto il territorio regionale, a seguito della eccezionale ondata di maltempo che ha colpito il sud dalla notte del 5 gennaio. Intanto nel fine settimana è atteso un nuovo peggioramento.

Mentre continua la conta dei danni provocati dal passaggio del russo vento gelido Burian che dalla notte del cinque gennaio ha messo in ginocchio la Puglia intera, la giunta regionale ha approvato la "dichiarazione dello stato di crisi in agricoltura per tutto il territorio regionale”. Il documento regionale, nello specifico, chiede al ministero delle Politiche agricole la declaratoria dello stato di calamità naturale come era stato chiesto a gran voce una volta placata l’eccezionale ondata di maltempo da molti definita ‘storica’.
  
«La situazione è gravissima in gran parte delle zone rurali dei comuni di tutte le sei province – aveva dichiarato l’assessore regionale all'Agricoltura, Leo Di Gioia – per questo è necessario un intervento che ci consenta di attingere al Fondo di solidarietà nazionale».
  
Insomma, si procede a passo svelto per rimettere in piedi i settori che maggiormente sono stati colpiti dal maltempo. Vigneti distrutti dalla neve, ortaggi e agrumi bruciati dalle gelate, masserie isolate: nelle campagne di tutta la Puglia è emergenza.
  
Ma c’è un altro, grande, problema da affrontare: anche se il peggio è passato, il maltempo, secondo i meteorologi, non è finito. Una nuova perturbazione, carica di pioggia, arriverà al Sud già durante il fine settimana. È colpa ancora di Burian, l'aria in arrivo sul bacino del Mediterraneo che, interagendo con il mare, formerà dei centri di bassa pressione.
  
Anche se, questa volta, non si prevedono città imbiancate, sono attesi disagi a causa dei temporali che – previsioni alla mano – saranno intensi e incessanti soprattutto a cavallo tra domenica e lunedì. Anche l’asticella della colonnina di mercurio, dopo aver segnato temperature più ‘accettabili’ in questi giorni grazie al mite vento di Libeccio, tornerà a scendere e a segnare valori vicini allo zero.



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