​Mons. Seccia vescovo di Lecce per il dopo-D’Ambrosio? ‘Al momento non esistono disposizioni’

Mons. Michele Seccia, arcivescovo di Teramo-Atri, in riferimento alle voci che lo vedrebbero come prossimo successore di Domenico D’Ambrosio, precisa in una nota stampa: ‘Al momento non esistono disposizioni in tal senso’.

Nelle scorse settimane, voci insistenti davano per quasi certo il trasferimento di Mons. Michele Seccia, Arcivescovo di Teramo-Atri, alla guida della Diocesi leccese. Di pochi giorni addietro, però, l’intervento – attraverso una nota – dello stesso Vescovo che, di ritorno dai lavori dell’Assemblea della Conferenza Episcopale Italiana, specifica: “Con riferimento alle ricorrenti voci di stampa, riguardanti il trasferimento della mia persona ad altra sede episcopale, preciso che al momento non esistono disposizioni in tal senso”. Tra l’altro, lo stesso Pastore è quotidianamente impegnato nell’attività nella cura della sua Diocesi, “nonché nella ricerca di soluzioni per riattivare le numerose chiese terremotate – precisa il comunicato – al fine di restituirle alla loro funzione religiosa e sociale”.
 
Poi, fa quadrato intorno a quanto emerso: “Il rincorrersi delle voci di trasferimento va letto alla luce di un fenomeno per il quale, quando un vescovo lascia per raggiunti limiti di età (come nel caso dell’arcivescovo Domenico D’Ambrosio,vescovo di Lecce) è normale che si facciano ipotesi e supposizioni sul futuro successore con nomi possibili o auspicabili. In questo caso, data la mia origine pugliese, è stato accostato il mio nome al futuro successore di Mons. D’Ambrosio”.
 
Sarà comunque mio compito – conclude Seccia – darne comunicazione alla Diocesi e agli organi di informazione, qualora si verificassero notizie certe e fondate a riguardo”.
 
Da ricordare, inoltre, che l’Arcivescovo Metropolita Domenico Umberto D’Ambrosio rimarrà ala guida della Chiesa di Lecce fino alla fine del 2017, proprio come chiestogli da Papa Francesco, in attesa delle disposizioni che porteranno il nuovo vescovo nel capoluogo salentino.