‘Dio odia le donne’: Giuliana Sgrena nel Salento presenta il suo ultimo libro su religioni e culture

L’evento si terrà da oggi a sabato 18 marzo per ‘la tre giorni’ nel territorio salentino. Giuliana Sgrena – giornalista, scrittrice e politica italiana – sarà ospite di Arci Lecce.

Un titolo “pungente” che affronta il tema sul rapporto tra religioni monoteiste e discriminazione femminile. Giuliana Sgrena, giornalista, scrittrice e politica italiana, ex inviata de “il manifesto”, negli ultimi anni ha seguito l’evolversi di sanguinosi conflitti, in particolare in Somalia, Palestina, Afghanistan, oltre alla drammatica e tragica situazione in Algeria. Negli ultimi due anni ha raccontato la guerra e l’occupazione in Iraq, indagando sulla realtà che è dietro ad ogni scontro armato e nella vita quotidiana delle principali vittime delle guerre moderne: donne e bambini. Ha dedicato particolare attenzione all’islamismo e al suo effetto sulla condizione delle donne nell’Islam.

Il suo libro non è il primo che ha scritto sul difficile rapporto tra la religione e, il mondo femminile, tuttavia, Dio odia le donne, è un testo molto delicato che affronta argomenti difficili incentrati sul ruolo giocato dalle religioni monoteiste nel sistema di oppressione delle donne. Apre, inoltre, senza imbarazzo, una riflessione su temi di assoluta attualità, dall’infibulazione all’obbligo del velo, dalla contaminazione mestruale alla gestazione per altri, dallo stupro di guerra, che se ripetuto per dieci volte fa sì che la donna sia finalmente convertita a tragedie quotidiane come il femminicidio. Donne schiavizzate nei secoli, stuprate, picchiate, seviziate, ridotte a oggetto, merce, scarto. Un libro che colpisce al cuore, ferisce dentro e infrange l’idea di essere una Donna libera.

Giuliana scrive: "Quando si tratta di discriminare la donna, le principali religioni monoteiste sono tutte d'accordo. Ogni donna sarà etichettata come figlia di Maria o figlia di Eva: la donna è l’origine del peccato, la tentatrice che seduce e porta alla perdizione". Oggi nulla è cambiato e lei racconta ogni cosa in base alla sua esperienza e a ciò che ha vissuto da vicino, non avendo mai timore di negare l’esistenza di Dio. Una donna atea che persino nei momenti più bui del suo rapimento non ha pensato, neanche per un attimo, di cambiare il suo modo di pensare.
 

La giornalista e scrittrice percorrerà la rete dei circoli Arci seguendo questo calendario: 15 marzo dalle 18.30 presso Arci Nardò Centrale; 16 marzo dalle 18.30 al circolo Arci Artelica a Soleto; 17 marzo dalle 18.30 al circolo Arci Nuova Ferramenta in via Pappacoda 25 a Lecce; 18 marzo dalle 18.30 alla Ex Conceria Lamarque a Maglie, ospite dei circoli Associazione “ARCI Biblioteca di Sarajevo” – Maglie (LE) e Liberi Cantieri Arci. Un libro scritto con coraggio in cui si evince in ogni pagina quanto sia deleterio vivere in un mondo dove la violenza e l’odio si diffondono senza tregua.

di Serena Pacella Coluccia

 



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