Un normalissimo annuncio su uno dei siti di aste online più conosciuti e frequentati dal popolo del web: così è apparso, ad una prima lettura, il trafiletto di un inserzionista pugliese che ha deciso di mettere in vendita su Ebay il pregiatissimo olio, prodotto sulla sua terra. Cinque litri di ‘oro giallo’ venduti a poco più di 30euro. Non serve essere esperti nel settore per capire che, trattandosi di un extra-vergine prodotto nel 2014-2015 con spremitura a freddo, la cifra proposta è più che onesta. Tutto nella norma, dunque, se non fosse che scorrendo la pagina, nella descrizione, si legge testualmente: «Attenzione! Per chi non lo sapesse, l’olio non si può produrre da alberi con Xylella fastidiosa, dunque non c'è da preoccuparsi, quest’olio è buono come tutti gli anni e in più è prodotto nel nord barese e non nel Salento dove colpisce la Xylella».
Non c’è nulla di più sbagliato e per una terra che ha già dovuto fare i conti con un danno di immagine inestimabile l’annuncio dell’inserzionista pugliese assume il sapore di offesa, di un insulto bello e buono. È vero ed è innegabile che la Xylella fastidiosa, il batterio killer che si aggira silenzioso tra i campi grazie alla philaenus spumarius, l'insetto chiamato volgarmente "sputacchina", ha già condannato a morte centinaia e centinaia di alberi, alcuni addirittura secolari, ma l’avanzare della peste non ha alcuna ripercussione sulla produzione olearia salentina. I contadini sono pronti a raccogliere quantità di olive, la cui qualità non è assolutamente compromessa dal patogeno da quarantena.
L’episodio, scusateci ma di cattivo gusto, riaccende i riflettori su una questione già dibattuta: è importante comunicare al mondo intero che l’olio salentino è ottimo e di conseguenza è necessario far capire ai consumatori che la presenza del batterio non ne intacca la qualità. E se proprio dobbiamo dirla tutta, nel 2014 una bottiglia su tre di olio se l'è bevuta una mosca terribile che ha letteralmente fatto strage in tutta Italia, Luglia compresa. Non solo, l’annuncio sembra voler alimentare il confronto/scontro tra due aree territoriali che si contendono la leadership di una Regione che sembra ormai troppo grande per essere Governata unitariamente. La vicenda di Ebay dimostra che il conflitto Bari/Lecce non si gioca soltanto tra due squadre di calcio, come si può erroneamente pensare, bensì su altri fronti, a cominciare da quello turistico ed economico. Il Frecciarossa, ad esempio, è solo uno di questi passaggi.
Insomma, come sempre il Salento vi aspetta… a tavola per dimostrarvi che non c’è da avere paura.
‘Non comprate l’olio salentino infetto, ma quello barese buono’. L’annuncio shock su Ebay
Sta facendo non poco indignare l’annuncio scritto da un inserzionista pugliese che ha messo in vendita l’oro giallo su Ebay. Nella descrizione ha specificato che ‘non si può produrre olio da alberi contagiati dalla Xylella fastidiosa’