‘San Cataldo sembra la terra di nessuno’, parte la denuncia di Diego Dantes

Nuova segnalazione dell’ex componente del Partito Democratico che questa volta mette nel mirino la ‘Marina dei leccesi’, dopo i casi di Piazzale Adamo, Piazza Mazzini e Via Foscolo.

Una disattenzione da parte dell’Amministrazione Comunale di Lecce nei confronti delle sue marine, in un periodo in cui, la stragrande maggioranza delle località turistiche, che mirano a capitalizzare al massimo la loro vocazione naturale, agli inizi di luglio è pronta da un pezzo ad affrontare la stagione estiva appena iniziata.
 
È questa la nuova denuncia di Diego Dantes, da poco fuoriuscito dal Pd  e impegnato nella costruzione di “Possibile” a Lecce ed in provincia, che da molto tempo è impegnato a denunciare lo stato di degrado cittadino.
 
Così, dopo le segnalazioni riguardanti diverse zone della “Capitale del Barocco” come per esempio in Piazzale Adamo, di fronte allo Stadio “Via del Mare”, in via Ugo Foscolo e nella centralissima Piazza Mazzini, questa volta a finire sotto i riflettori è San Cataldo, la “Marina dei leccesi”
 
Nello specifico ad essere interessata è la zona adiacente Via Margarito da Brindisi, dove sono inserite attività commerciali di rilievo che costituisco punto di ritrovo per i villeggianti.
 
Secondo Dantes lo spettacolo a cui si va incontro non è certo confortante: marciapiedi pericolosi, verde non curato, vecchie panchine su cui sembra insicuro riposare. Un grave danno di immagine visto che Lecce, com’è noto, vive da qualche anno ormai sotto i perenni riflettori della scena turistica.
 
“Siamo sicuri di aver investito efficacemente sulle marine leccesi? In altre parti d’Italia le marine non vengono abbandonate e se stesse, ma sono luoghi su cui investire per rendere più attrattiva la città – afferma nella sua nota Diego Dantes. Siamo sicuri di poter mostrare un’efficace politica turistica, un’utile politica di promozione del territorio, se poi dobbiamo scontrarci con la realtà che sembra andare in direzione contraria?”.
 
Dantes, ripetiamo, da mesi segnala al Governo cittadino i tanti punti critici della città. Con una serie di documentazioni fotografiche, infatti,  cerca di mostrare il tanto lavoro da fare, ripartendo dalla qualificazione degli ambienti urbanistici.



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