‘Piante a rischio estremo’, a Nardò saranno abbattuti 26 pini ‘pericolanti’

La relazione tecnica dell’agronomo parla di ‘rischio estremo’ e per questo saranno abbattuti 26 pini ad alto fusto sulla strada Ascanio-Pittuini. Così ha disposto la Giunta di Palazzo Personè.

Sono troppo pericolosi e per questo i 26 pini ad alto fusto sulla strada Ascanio-Pittuini saranno abbattuti. Così ha deciso la Giunta di Palazzo Personè ascoltando il ‘consiglio’ dell’agronomo Rosario Centonze, che in una relazione tecnica ha valutato queste piante “a rischio estremo”. Ventisei alberi su novantacinque. Su quelle che non verranno ‘buttate a terra’ saranno effettuati interventi di potatura e contenimento, in particolare su trentotto arbusti che presentano una situazione particolarmente delicata in termini di sicurezza.
  
La decisione, in realtà, era nell’aria. Da tempo su via Ascanio-Pittuini si erano accesi i riflettori. I pini ‘compromessi’ erano monitorati con attenzione anche su richiesta dei residenti che, quotidianamente, percorrono la strada. Non solo, in più occasioni avevano provocato qualche problema e disagio, soprattutto durante il maltempo quando rami e arbusti erano caduti e solo per un fortunato caso non avevano causato danni a cose o persone. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, lo scorso febbraio con la caduta di un grosso ramo che aveva richiesto l’intervento di Polizia Locale e dei Vigili del Fuoco.
Ciò nonostante un importante intervento di potatura e di alleggerimento delle chiome effettuato nel 2014, che però non ha risolto il problema, visto che è rimasto isolato e visto che ad ottobre 2015 il vento ha letteralmente abbattuto cinque pini, tanto che fu disposta l’inibizione dell’accesso sul viale.
  
Senza contare il problema radici arrivate fino alle abitazioni, arrecando danni molto seri, nonché il pericoloso sollevamento del manto stradale. La situazione attuale dei pini ha, di fatto, annullato il loro valore ornamentale, ma soprattutto non garantisce la pubblica incolumità.
  
La relazione tecnica giunge alla fine di una serie di passaggi formali e di verifiche con il Servizio Foreste della Regione Puglia, con la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Lecce, Brindisi e Taranto, con il Corpo Forestale dello Stato, che hanno consentito di rilevare l’inesistenza di vincoli e la necessità di procedere a interventi di messa in sicurezza.  
  
Sulla base della stessa relazione tecnica si procederà inoltre all’abbattimento e alla immediata sostituzione dei due pini e della palma di via Bonfante (in corrispondenza del negozio di ferramenta) che hanno provocato dissesti nella pavimentazione stradale (già causa di sinistri) e danni alle abitazioni più prossime, i cui proprietari hanno annunciato azioni risarcitorie.



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