​8 marzo al Conservatorio Tito Schipa. Le donne premiano le donne in nome di Euridice

Adriana Poli Bortone ha svelato i nomi delle nove vincitrici del Premio Euridice, istituito dal Consevatorio Tito Schipa in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Lecce. L’appuntamento è per il giorno della Festa della donna.

Prende il nome da Euridice, la ninfa che Orfeo non riuscì a salvare dal sonno eterno a causa del suo troppo amore, il Premio istituito dal Consevatorio Tito Schipa in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Lecce. Ma mentre il racconto mitologico, vede scomparire Euridice nell’ombra, questo premio che ne mutua il nome, punta, invece, la luce sulle donne, affinché siano mito e modello per altre donne ed esempio per tutti.
 
Le donne che riceveranno il riconoscimento Premio Euridice”, sono state scelte da un Comitato di donne composto dalla Senatrice Maria Rosaria Manieri, dalla Senatrice Adriana Poli Bortone, dalla Dirigente Asl Silvana Melli, dalla Soprintendente Maria Piccarreta e dalla Professoressa Maria Grazia De Leo.
 
Un riconoscimento dedicato alle figure femminili che hanno valorizzato la Terra Ionico-Salentina e voluto proprio per premiare quelle donne che sono state capaci di distinguersi nel campo dell’imprenditoria, delle arti, del sociale e della cultura, sia per impegno civico che per creatività.
 
È stata un’emozionata Adriana Poli Bortone a fare, in conferenza stampa, il nome delle donne “Premio Euridice” che, in questa edizione 2017, sarà assegnato a Giuseppina Annichiarico di Taranto, Caterina Bagnardi di Taranto, Madre Giulia Ida Cavallo di Brindisi, Fiorella Congedo di Lecce, Maria De Luca di Brindisi, Valeria Mignone di Lecce, Antonella Ricci di Brindisi, Patrizia Todisco di Taranto e Simona Toma di Lecce.
 
A loro, e a tutte le donne, sarà dedicata la serata dell’8 marzo prossimo, fortemente voluta dal Presidente On. Biagio Marzo e dal Direttore M° Giuseppe Spedicati del Conservatorio di Lecce. Le premiazioni avranno un prologo d’eccezione perché sarà un breve e toccante percorso narrativo, affidato alla voce di Emanuela Pisicchio su testi di Fiorella Perrone accompagnati dal flauto di Chiara Rucco e dal pianoforte di Sara Metafune, ad introdurre la magnifica serata all’Auditorium del Conservatorio Tito Schipa di Lecce.
 
Leccenews24 ha incontrato l’Onorevole Biagio Marzo e il Maestro Giuseppe Spedicati per parlare di questo importante riconoscimento assegnato alle donne nel giorno della loro Festa.
 
On. Biagio Marzo, è ancora importante assegnare un premio per valorizzare le donne?
Certo, lo è più che mai. Questo premio non è una banale assegnazione fatta in modo pretenzioso. L’architrave del “Premio Euridice” è tutta nel ruolo fondamentale che le donne hanno nella società contemporanea.  Purtroppo, ancora oggi, assistiamo impotenti alle violenze che le donne sono costrette a subire. I femminicidi, l’omofobia e le mutilazioni genitali sono fenomeni tuttora troppo presenti, che vanno, però, combattuti. Un premio alle donne, rafforza quindi il loro ruolo nella nostra terra e nel mondo.
 
Maestro Spedicati, perché questo premio e soprattutto, perché un premio dalle donne alle donne.
In primo luogo, ci è sembrato giusto che a premiare delle donne, nel giorno a loro dedicato, fossero proprio altre donne. Il perché di un premio alle donne da un Conservatorio che, istituzionalmente, si occupa di musica come mission, risiede nella convinzione della nuova governance del Tito Schipa, che intende essere presente sul territorio in tutto il suo tessuto sociale e culturale. L’8 marzo, ci è sembrato, di conseguenza, un’occasione speciale per mettere un altro tassello a questo nuovo percorso che abbiamo voluto intraprendere.
 
di Tiziana Protopapa