A Lecce arrivano altre 12 telecamere che vigileranno sul centro storico

Grazie al Pon sicurezza per lo Sviluppo, obiettivo convergenza 2007 – 2013, asse I, obiettivo operativo 1.1, nel Capoluogo salentino ci saranno altri occhi meccanici che contribuiranno a rendere più sicuro il centro della città, spesso teatro di atti vandalici notturni.

La città di Lecce ha sicuramente bisogno che la soglia di sicurezza si innalzi soprattutto in periodo estivo quando le presenze si moltiplicano e con esse, purtroppo, anche i bivacchi sulle strade e gli atti di vandalismo.

Già nelle zone più frequentate e ai varchi che accedono al centro storico vi sono installate da tempo telecamere di videosorveglianza che non hanno soltanto la funzione di riprendere chi viola i provvedimenti comunali entrando in aree a traffico limitato senza autorizzazione, ma sono importanti per la loro funzione di vigilanza.  Fino alla decisione ministeriale, infatti, erano 23 le telecamere installate: 5 presso la galleria di piazza G. Mazzini; 2 in via Marino Brancaccio; 1 in via Vignes; 2 in vico Dietro Lo Spedale dei Pellegrini; 1 in vico Dei Rivola; 1 in via Q. Ennio; 1 presso il grattacielo di via Liguria; 3 presso il Tribunale Penale, in via Vito Mario Stampacchia; 3 presso il Tribunale Penale, in viale De Pietro; 1 in piazza G. Mazzini, in corrispondenza dell’intersezione con via S. Trinchese e Via N. Sauro; 1 presso l’Anfiteatro Romano, in corrispondenza dell’incrocio tra via Vito Fazzi, via Acaya e via Verdi; 1 in via Ascanio Grandi; 1 presso il Teatro Romano, in corrispondenza di via Arte della Cartapesta.
 
Ora gli occhi elettronici aumenteranno in numero. Sì, perché il 14 luglio scorso, mediante Decreto n. 600ARESPOB.OP. 1.1/0007345/15, il Ministero degli Interni ha autorizzato l’ampliamento di n. 12 telecamere dell’impianto di videosorveglianza del centro storico di recente installazione, mediante il reimpiego  delle economie progettuali rivenienti dal ribasso d’asta. La città di Lecce, insieme ad altre sei città italiane, è stata solo una realtà prescelte che hanno ottenuto tale autorizzazione.

Le localizzazioni delle telecamere sono state definite di concerto con le Forze dell’Ordine in occasione dei comitati per la sicurezza e l’ordine pubblico tenutisi in Prefettura e sono in prossimità della più prestigiosa piazza del centro storico della città, ovvero la centralissima piazza S. Oronzo dove nell’arco dell’ultimo anno si sono verificati schiamazzi notturni di vagabondi in stato di ebrezza e soprattutto nei vicoli attigui alla sede del Rettorato dell’Università del Salento dove si è registrato un incremento dell’attività di prostituzione che ha portato all’esasperazione tanti residenti.
 
I nuovi teleobiettivi saranno quindi puntati su:

  • vico Storto della Carità Vecchia (P.zza S. Oronzo) nel numero di 1;
  • presso la via Sacro Regio Consiglio (P.zza S. Oronzo) nel numero di 2;
  • in via Dei Figuli;
  • in via Quinto Ennio in numero di 5;
  • in corte della torre dei Carretti;
  • in vico delle Giravolte;
  • in piazzetta San Giovanni dei Fiorentini

Intenso, in questo caso, è stato il lavoro dei progettisti del settore Mobilità e Trasporti, che, in relazione alla esigua somma a disposizione rispetto all’importo contrattuale del progetto originario, sono riusciti a prevedere un cospicuo numero di telecamere, sfruttando gran parte della componentistica dell’impianto appena realizzato (ponti radio, server di trasmissione e sala di controllo delle immagini) e dei cavidotti comunali presenti nel centro storico cittadino.

Nei prossimi giorni, quindi, i tecnici saranno a lavoro al fine di attuare quanto previsto nelle zone individuate anche se tante altre hanno bisogno di vigilanza. Pensiamo alla villa comunale, luogo di ritrovo di tante famiglie che portano i propri bambini a trascorrere qualche momento di gioco e spensieratezza.



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