A Sanarica rivive la devozione per la Madonna delle Grazie, si va a piedi da tutti i comuni dell’hinterland

È tutto pronto a Sanarica per la festa in onore della Madonna delle Grazie. Una devozione antica e molto sentita, ancora oggi. I fedeli dei comuni vicini, infatti, raggiungono il Santuario a piedi.

Sanarica, che non conta neanche le millecinquecento anime, è il penultimo comune salentino per numero di abitanti. Solo il vicino Giuggianello è meno popoloso. Eppure, a dispetto della sua dimensione, è un paese molto conosciuto, anche superati i confini locali. Il suo nome, infatti, è legato al culto per la Madonna delle Grazie, o meglio per la Madonna di Sanarica. Si dice che sia miracolosa, che nei secoli abbia salvato molte persone, come quei pescatori tarantini scampati ad un violento nubifragio.

Gli anziani del posto raccontavano questa “leggenda” come una favola: sorpresi dalla tempesta, i disperati chiesero aiuto al cielo. Pensavano di non farcela, fino a quando non apparve la Vergine che li accompagnò fino a riva. Si presentò agli uomini di mare come la “Madonna di Sanarica” e li invitò ad andare a trovarli.

Doveroso ricordare anche l’inspiegabile guarigione di un tal Arcangelo Ingrosso di Alezio, costretto all’immobilità da una inguaribile sciatica.

Una devozione antica, insomma, che si rinnova proprio in questo periodo. A Sanarica, ogni anno, giungono pellegrini e fedeli da ogni parte del Salento, ma la tradizione più suggestiva riguarda, senza dubbio, il pellegrinaggio dai paesi limitrofi. Le comunità “vicine” raggiungono a piedi il santuario della Madonna, esattamente come si faceva in passato quando solo i più benestanti potevano contare sui traini. E arrivano in tempo per assistere alla Santa Messa, in una Chiesa sempre traboccante.

Il Santuario resta lo spazio scenico di riferimento della festa con un continuo via vai di persone che entrano nel tempio per salutare la statua della Madonna che regge in braccio Gesù bambino. L’interno della chiesa a tre navate sorrette da grandi pilastri si presenta in modo interessante con motivi architettonici di stampo seicentesco. Sull’altare principale è presente un affresco della Madonna risalente al XIII secolo.

La festa della Madonna delle Grazie vera e propria inizia il 7 settembre con la celebrazione della Messa, in piazza Martini, l’omaggio floreale alla Madonna, la consegna delle chiavi della città e la consueta processione per le strade della cittadina. L’8 settembre sarà il giorno dedicato alla festa, il 9 quello di ringraziamento.

Importante e suggestiva è anche la “Sagra te lu Lacciu”, durante la quale sarà possibile ricevere i mazzetti di sedano fresco. Tutt’attorno, com’è consuetudine, si allestiscono stand gastronomici e bancarelle di venditori ambulanti che attirano tantissima gente anche grazie agli spettacoli di intrattenimento musicale che vengono organizzati per l’occasione.



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