Addio Cosimino, buon viaggio e a riveder…le pietre d’argento

Minervino e il Salento piangono la scomparsa di Cosimo Merola, grande operatore culturale ed eccellente conoscitore del territorio.

Pozzi essere…‘ Ti accoglieva così Cosimo Merola per tutti Cosimino. Ti veniva incontro sbracciando e gesticolando perché la sua vulcanica personalità non poteva essere tenuta nascosta, in penombra. Quella verve bonaria doveva sempre venire a galla, anticipata dal suo sorriso contagioso.

‘Pozzi essere (che tu possa essere, ovvero mannaggia a te)’ e ti abbracciava mettendosi a raccontare una delle sue tante iniziative a cui stava dando vita.

Innamorato del suo territorio, del Salento, di Minervino, Cosimo Merola era un operatore culturale appassionato, incantato dalla magia dei racconti di un mondo a cui voleva sempre dare voce.

Lo chiamavano l’uomo delle pietre d’argento da quando aveva pensato e realizzato, da responsabile dell’ufficio tecnico comunale, il parco megalitico intorno al dolmen Li Scusi a Minervino di Lecce.

Una terribile malattia l’ha strappato nel giro di pochissimi mesi alla vita e all’amore della moglie Maria Antonietta e dei suoi tre figli, tra cui l’amatissima Marianna.

Il Salento perde un grande uomo, generoso e tenace, un operatore culturale come pochi, un testimone e un narratore della sua terra.

La redazione di leccenews24 che ha avuto il piacere e l’onore di conoscerlo rivolge alla famiglia le condoglianze più sentite e sincere.

(Cosimo Merola nella foto è in basso a destra, tra alcuni amici)



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