Al Bano canta l’Inno di Mameli al Gp di Monza, critiche sui social “che delusione…”

Non è piaciuta, non a tutti, la versione dell’Inno di Mameli cantata da Albano Carrisi prima dell’inizio del Gran Premio d’Italia. La delusione trova spazio, come sempre, sui social…

Non ha convinto del tutto…anzi non ha convinto per niente l’inno di Mameli cantato dall’ugola di Cellino San Marco in quel di Monza. La presenza di Albano Carrisi al Gran Premio era attesissima quasi quanto la gara vista la prima fila tutta Ferrari come non accadeva da un po’, ma la performance del cantante è stata “amara” quanto il risultato ottenuto dalle Ferrari nel circuito brianzolo, nonostante il secondo posto di Kimi Raikonen e il quarto di Sebastian Vettel.

A dare voce alla delusione, come sempre, sono stati i social tant’è che su Twitter l’hashtag #Albano ha fatto il paio a #ItalianGP con cui, gli utenti del web, hanno commentato in real time la corsa. «Come rovinare l’inno più bello del mondo» ha scritto un utente, ma non è stato il solo a criticare la versione intonata dal simbolo della canzone italiana da oltre mezzo secolo. «Non so se è stato peggio Albano o Hamilton con le cuffie che cantava qualche rappata per i caz** suoi» si legge ancora. «Ero in cucina, pensavo mio padre si stesse sentendo male, lamentandosi. Ho alzato gli occhi, era Albano che cantava l’inno» ha cinguettato un’altra utente.

«Ricapitolando Albano sbiascica l’inno. Vettel si incidenta e finisce ultimo. Raikkonen lotta ma ha le gomme marce. Ultima volta a Monza di Alonso costretto al ritiro» fa eco un altro.

«Che #Albano porti sfiga è già stato detto?» cinguettano a fine gara i fan del cavallino rampante. E si potrebbe continuare a lungo.

Che cosa possa essere accaduto è difficile dirlo. In effetti, il Leone di Cellino non sembrava molto in forma però si è salvato in extremis quando in mondovisione ha urlato viva l’Italia, viva le Ferrari. E che importa poi se la vittoria (e forse pure l’ennesimo mondiale) se l’è  portata a casa Hamilton.



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