Alloggi popolari Iacp, residenti senz’acqua? Nasce il comitato di lotta

Gli abitanti delle palazzine Iacp di Lecce, nella zona 167 hanno istituito un comitato di lotta per dare voce al disagio che stanno vivendo all’interno delle abitazioni prive di acqua.

Dopo la costituzione del comitato, lo scorso 19 ottobre in un'assemblea è scaturito un documento in cui viene richiesto un tavolo di confronto fra Regione, Aqp e Iacp per risolvere il problema della fornitura di acqua.

L’acqua è un bene comune, al quale nessun cittadino può rinunciare. Però alcuni sono costretti a farne a meno. Precisamente gli abitanti delle palazzine Iacp di Lecce, nella zona 167. Ieri, nuovo spiacevole episodio che li ha visti protagonisti. Ed ennesimo intervento del Sunia in merito al provvedimento adottato da Aqp di interrompere la fornitura d’acqua.

Per combattere questo problema si è costituito un vero e proprio comitato di lotta. Nell’assemblea tenuta dal comitato lo scorso 19 ottobre, presso la sala della parrocchia San Giovanni Battista di Via Novara, è scaturito un documento in cui viene chiesto al Prefetto della città di Lecce l’apertura di un tavolo di confronto fra Regione Puglia, Iacp, Aqp, il sindaco Paolo Perrone; sulla gestione Iacp e la sua effettiva consistenza patrimoniale.

L’assemblea del comitato di lotta chiede che la Regione Puglia metta fine al commissariamento dello Iacp  di Lecce ed apra un’inchiesta sulle decisioni assunte dal coordinatore generale.

Poi si chiede al prefetto Giuliana Perrotta l’apertura di un tavolo di approfondimento sulla gestione Iacp con il comitato di lotta non ritenendo sufficiente la difesa fatta dai rappresentanti degli assegnatari che sinora si sono confrontati con lo stesso Istituto Autonomo per le Case Popolari della Provincia di Lecce.

Ed ancora, diffida l’Ente regionale ad abolire l’articolo 38 della legge regionale 54/84.

Nello stigmatizzare la cattiveria con cui vengono trattati gli assegnatari ed i proprietari di condominio misti, relativamente alla conduzione dei servizi condominali, in cui i rimborsi del dovuto agli  amministratori condominiali ed imprese vengono regolamentati da assurde e “capotiche” interpretazioni personali con  delibere ed ordini di servizio contrari alla legge, infine,  indicono lo stato di agitazione di tutti gli assegnatari Iacp e danno mandato al comitato di esporre alle autorità competenti le proprie ragioni e di proporre ed intraprendere le azioni di lotta che riterranno più opportune per il raggiungimento di un chiarimento definitivo su cosa sia la casa come servizio sociale a Lecce e quale sono le utenze che devono essere garantite a prescindere.



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