Le associazioni fanno rete e la solidarietà si allarga. Nacque con questa finalità l’evento “Natale in rete per la solidarietà” il cui ricavato è stato utilizzato per l’acquisto di strumentazioni, due saturimetri e una lampada a carrello Polaris, da donare alla Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale “Vito Fazzi”.
La consegna
La consegna in reparto è avvenuta stamattina, martedì 27 marzo, al termine della celebrazione del Precetto Pasquale presso la cappella dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce e della benedizione impartita dall’arcivescovo monsignor Michele Seccia. Più avanti, il Pastore della Chiesa di Lecce ha anche visitato alcuni reparti del nosocomio leccese, salutando i bambini presenti e le loro famiglie.
L’unione fa la forza
Una giornata felice, con i medici e gli inferimieri presenti assieme a Don Gianni Mattia, cappellano del “Fazzi” e presidente dell’Associazione “Cuore e mani aperte verso chi soffre onlus”, che a Leccenews24.it dice soddisfatto: “Una bella iniziativa soprattutto perché tante associazioni si sono messe insieme, con spirito di condivisione e servizio. Bisogna stare uniti per il bene di tutti i cittadini, solo così potremmo diventare forti. Del resto, come si suol dire, l’unione fa la forza”.
Un ringraziamento particolare alle associazioni in rete è stato dato anche dal Direttore Generale della Asl di Lecce, Ottavio Narracci, e dal primario di Chiurgia Pediatrica, Carlo Rossi.
L’evento tenutosi a Natale
L’evento natalizio, ricorda l’Associazione benefica, si è svolto lo scorso 15 dicembre presso l’Acaya Golf Resort ed ha visto la partecipazione di ben 17 associazioni presenti sul territorio salentino e mosse dal comune intento di costruire una vera e propria rete della solidarietà. Il ricavato dell’iniziativa è stato devoluto in parte a famiglie bisognose di sostegno economico e sanitario, attraverso il Comune e la Caritas Diocesana di Vernole, mentre un’altra cospicua somma è stata destinata al reparto di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale “Vito Fazzi”, un concreto contributo per migliorare la qualità di vita dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.