Svolta di Sgm a favore dei diversamente abili che usufruiscono dei mezzi pubblici per spostarsi da una zona all'altra della città. La novità dal presidente Frasca: "via le pedane elettroniche che non funzionano"
A seguito dei disagi manifestati da parte di alcuni utenti diversamente abili delle linee di trasporto urbano, Sgm rende noto che sta provvedendo alla sostituzione delle pedane automatizzate, scarsamente funzionanti, con pedane a funzionamento manuale, che eliminino definitivamente ogni barriera per l’accesso al mezzo per questa particolare categoria di utenti.
“Paradossalmente – spiega il presidente di Sgm Mino Frasca – le pedane con apertura elettronica funzionano male e quindi, per venire incontro realmente alle esigenze dei diversamente abili, che hanno un diritto alla mobilità sacrosanto, siamo costretti a fare un passo indietro e ricorrere alle pedane manuali. Il meccanismo delle pedane automatizzate è molto delicato, legato al funzionamento dei sensori elettronici che si bloccano a causa della polvere o della eccessiva vicinanza con i marciapiedi e nonostante tutti gli accorgimenti possibili e la manutenzione assidua che facciamo. Abbiamo fatto partire l’iter burocratico presso il Centro di Prova degli Autoveicoli (CPA) di Bari, prevedendo la sostituzione delle pedane con apertura elettronica con quelle manuali sui 15 automezzi marchio “Scania” e sui 4 marchio “Mercedes”. I restanti 13 mezzi marchio “Mercedes” del tutto sprovvisti di pedane, saranno dotati di dispositivi manuali e dei necessari alloggi carrozzella a bordo. Con questa operazione l’intero parco macchine del trasporto urbano di Sgm, compatibilmente con i tempi burocratici, le operazioni tecniche e i collaudi, sarà privo di barriere per gli utenti diversamente abili.
Come ho già detto – conclude Mino Frasca – in altro occasioni, Sgm deve contribuire all’immagine di una città solidale, civile e appunto senza barriere”.