C’era una volta la confessione. Fedeli leccesi in rivolta: ‘Mancano i sacerdoti a cui raccontare i peccati’

Alcuni fedeli salentini, provenienti da diverse realtà parrocchiali, hanno scritto una lettera all’Arcivescovo di Lecce per lamentare la mancanza di sacerdoti disponibili alla confessione: ‘non hanno mai tempo per far riconciliare il peccatore con il Signore’.

Delle due l’una: o d’estate si commettono molti più peccati viste le continue “tentazioni” in circolazione oppure quello del sacerdote è un mestiere come tutti gli altri, soggetto alla normale turnazione per le ferie. Fatto sta che per chi vuole chiede perdono al Signore per le proprie colpe, trovare un prete disponibile per la confessione sta diventando davvero difficile.
 
Così arduo che un gruppo di fedeli salentini ha deciso di prendere carta e penna e scrivere una lettera all’Arcivescovo di Lecce, monsignor Domenico D’Ambrosio per chiedere aiuto.
 
«Eccellenza – scrivono nella missiva – abbiamo notato che alcuni suoi presbiteri arrivano in chiesa soltanto pochi minuti prima della messa e non hanno tempo per il sacramento, altri sono impegnati nei giochi con i ragazzi o addirittura sono in vacanza con i parrocchiani in giro per l'Italia, altri ancora non hanno tempo per far riconciliare il fedele con il Signore perché devono officiare a battesimi, funerali o matrimoni». Insomma, secondo i devoti ogni occasione è buona per i preti per dire NO.
 
La situazione, notata in diverse realtà parrocchiali, ha spinto i credenti in Cristo a mettere nero su bianco quello che per loro è un “problema serio” e a chiedere aiuto – come ultima ratio – all’Arcivescovo affinché intervenga subito per richiamare i suoi sacerdoti. «È fondamentale – concludono – che ricordi loro l’importanza della confessione».
 
«Non chiediamo un novello Padre Pio  che viva la sua missione con tanta attenzione all’ascolto dei peccati e alla loro remissione – ci raccontano al telefono –  ma l’impressione che si ha è che soprattutto per i parroci più giovani le priorità siano altre».
 
A quanto pare, nel Salento non sono le chiese ad essere vuote per ‘mancanza di fede’, ma i confessionali ad essere deserti per carenza di preti. E se una persona ha l’impulso di chiedere perdono che deve fare? 



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