Casarano, la legalità marcia per le vie del paese. E nel cuore dei cittadini

Nonostante alcuni manifesti affissi nella notte – riportanti delle frasi piuttosto discutibili – la Marcia Civica in favore della legalità sfilerà comunque per le vie del paese, partendo dai Giardini William Ingrosso.

La legalità non passa mai di moda. Certo, l’argomento oggi – a ben 23 anni dalla strage di Capaci – assume significati ancor più importanti. Del resto, da Palermo è lo stesso Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, a ribadirne il concetto:“I nomi, i volti, gli esempi di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino sono indissolubilmente legati dal comune impegno e dai valori che hanno testimoniato e dalla coraggiosa battaglia, per legalità e democrazia, che hanno combattuto, affidando a tutti noi il compito di proseguirla”. Parole che echeggiano nell’aria, toccando i cuori di tutti i parenti delle vittime di mafia. Piaga sociale contro cui bisogna assolutamente vincere. Come? Semplice, facendo squadra tutti assieme.
 
 “Per creare un fronte comune compatto e solido che gridi il rifiuto nella nostra comunità di qualsiasi forma di azione violenta. Per affermare con la forza dell'onestà e della testimonianza il rifiuto di ogni atto violento e criminale”. Queste, invece, sono le frasi postate sull’evento facebook creato in vista della marcia civica prevista domani a Casarano presso i Giardini William Ingrosso. Manifestazione simbolica – organizzata da “Casarano Libera”, associazioni, scuole, parrocchie ed esponenti della società civile – che testimonia la volontà, da parte di un intero paese, di reagire agli ultimi episodi intimidatori.  
 
Iniziativa che ha creato un bellissimo fermento organizzativo in città. Sensazione rovinata, però, da alcuni manifesti inquietanti affissi da ignoti nella notte scorsa. Che, a primo impatto, sembrerebbero opporsi proprio alla marcia stessa. ‘Mafia? Avete truffato, avete rubato, avete distrutto 21 mila abitanti. Questi che tipo di reati sono? La giustizia dov’è? Ladri, restituite quello che avete rubato’. Questo il messaggio apparso in volantini affissi per le vie cittadine (poi rimossi dai Carabinieri della stazione locale, che adesso stanno conducendo le indagini per risalire agli autori del gesto).
 
Sul fatto è intervenuta a mezzo stampa l’on. Teresa Bellanova, sottosegretario al Lavoro del Governo Renzi:“Adesso è chiaro. Chiunque abbia innescato a Casarano la spirale della violenza gioca criminalmente a intorbidare le acque utilizzando l’antipolitica come facile esca per spostare l’attenzione, alimentando una rabbia sociale con il solo scopo di dividere e frammentare ulteriormente una comunità già provata dalla crisi economica. Un modo per imbavagliare e impedire parole tenendo in scacco una comunità sociale e politica”.
 
Ci verrebbe da chiedere, retoricamenteprosegue Bellanovaa chi fa paura una manifestazione per la legalità contro la mafia? Chi ha paura che, in questo modo, potrebbe mancare il terreno intorno? Chi vuole a tutti i costi delegittimare chiunque osi chiedere una vigilanza sociale perché la guardia sulla legalità sia mantenuta alta? Sono domande cui naturalmente non possiamo dare adesso una risposta ma ci auguriamo che possano giungere al più presto da chi è già impegnato in questa direzione. Noi domani saremo a Casarano”.
 
Al corteo aderiranno anche i rappresentanti del circolo PD casaranese, nonché gli organi provinciali del partito. Insomma, nonostante qualche insulso tentativo di rovinare la festa, i concittadini di Remigio Venuti – ex sindaco di Casarano – non intendono rinunciare al sostegno nei suoi confronti dopo l’episodio della scorsa settimana che vide espolodere una bomba carta a due passi da casa.



In questo articolo: