Chef Interlandi, unico salentino in gara al ‘Primo Piatto dei Campi’: in finale col Pisello Nano di Zollino

Valentino Interlandi unico pugliese selezionato per partecipare al premio ‘Primo Piatto dei Campi’ organizzata da Le Strade Della Mozzarella (LSDM) e Pastificio dei Campi.

In occasione della prima edizione del Premio “Primo Piatto dei Campi”, organizzata da Le Strade della Mozzarella e Pastificio dei Campi in collaborazione con Luciano PignataroWineBlog e MySocialRecipe, sono state tantissime le candidature pervenute tant’è che il team di LSDM ha individuato i partecipanti che da 20 son passati a 26 grazie a degli ex aequo nella graduatoria interna.
 
La competizione, aperta ai nuovi talenti professionisti dei fornelli, si è conclusa lo scorso 23 dicembre. Tutti gli chef hanno dovuto utilizzare all’interno delle loro preziosissime ricette la Pasta di Gragnano IGP del Pastificio dei Campi abbinata ad un prodotto tipico di nicchia del loro territorio con la possibilità di presentare anche un artigiano che si occupasse della produzione del prodotto utilizzato nella ricetta.
 
È stato arduo il compito della giuria presieduta da Eleonora Cozzella e composta da Anna Morelli e Gianluca Biscalchin, di selezionare i piatti finalisti che i 4 chef elaboreranno nella serata esclusiva al Pastificio dei Campi di Gragnano del 25 gennaio 2017 ma alla fine il responso è arrivato lo scorso primo gennaio.
 
Tra i quattro piatti finalisti troviamo “L’Azzurro Spaghettato” di Valentino Interlandi, unico pugliese – e salentino doc – selezionato per partecipare al premio “Primo Piatto dei Campi”; chef Interlandi di “Interlandi Cucina e Vini” nella Marina di Manvacersa, per l’occasione, ha deciso di abbinare gli Spaghettini del Pastificio dei Campi al Pisello Nano di Zollino.
 
Riuscirà chef Interlandi a conquistare la Campania e abbattere i rivali di Cuneo, Lucca e Milano? Per rispondere a questo quesito bisognerà attendere fino al 25 gennaio intanto, se volete visualizzare ingredienti e procedimento de “L’Azzurro Spaghettato”, non vi resta che cliccare qui.

di Mattia Chetta