“Stelle cadenti d’autunno”, basta un po’ di fortuna per esprimere un desiderio

Tutti con il naso all’insù per assistere allo spettacolo delle Orionidi, sciame meteorico originato dai detriti della cometa Halley. E per chi ha fretta ci sono le Draconidi

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Se avete desideri chiusi in un cassetto o se quelli confidati alle Perseidi durante la magica notte di San Lorenzo non sono stati ancora esauditi, non disperate. Sarà possibile assistere allo spettacolo delle Orionidi, le stelle cadenti d’autunno. Naso all’insù e occhi puntati al cielo, dunque, per cercare i “detriti” della cometa più famosa in tutta la storia dell’astronomia. I piccoli frammenti di roccia lasciati da Halley, entrando in contatto con l’atmosfera terrestre, bruciano, si infiammano e si illuminano creando una scia luminosa che diventa visibile di notte.

Si potranno osservare potenzialmente decine di stelle brillanti solo volgendo lo sguardo verso est. Naso all’insù, quindi, tra il 18 e il 23 ottobre. E per chi ha fretta? Può cercare le Draconidi , uno sciame meteorico che si trova alla testa della Costellazione del Drago, imparentato con la piccola cometa periodica 21P Giacobini-Zinner, dal nome del suo scopritore. Le Draconidi sono fra le stelle cadenti più lente in assoluto, poiché i meteoroidi che le generano hanno una velocità di “appena” 20 km/s.

Come vederle

Per essere sicuri di non perdersi la “magia” bisogna armarsi di tanta pazienti e aspettare quel pizzico di fortuna che, come nella vita non guasta mai. Scongiurato il maltempo, a occhio nudo sarà possibile vivere l’emozione del passaggio della “polvere di stelle” che fa sognare e sospirare. Ovviamente, dopo il tramonto, una volta calato il buio. Meglio dopo la mezzanotte. È quello il momento ideale per cogliere lo sciame meteorico delle Orionidi, così chiamato perché il punto dal quale sembrano provenire le comete è una grande porzione di cielo vicino alla costellazione di Orione.



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