Cultura e Barocco, Lecce indossa l’abito più bello per accogliere il Presidente Mattarella

Prima di recarsi nel centro di Lecce per inaugurare il Teatro Apollo il Capo dello Stato si è recato in visita presso il Cnr e il Rettorato dell’Ateneo salentino. Il Presidente ha elogiato i centri di eccellenza del territorio.

Cnr e UniSalento, il Chiostro del Rettorato e la passeggiate per le strade del centro storico. La giornata leccese del Capo dello Stato Sergio Mattarella, conclusasi con l’inaugurazione del bellissimo Teatro Apollo,  tra storia e futuro, arte e cultura, ricerca e innovazione.
  
Una visita attesa a lungo, quella del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’occasione è venuta da un altro momento che la Città d’Arte, che tutti chiamano Signora del Barocco, attendeva da mesi. La riapertura del bellissimo Teatro Apollo nel cuore del capoluogo salentino.
  
Lecce, malgrado le tante contraddizioni, è una città fiera e con orgoglio ha voluto mostrare al Capo dello Stato i suoi gioielli più preziosi. Proprio come fa una bella signora, elegante e raffinata,  si è accompagnata al braccio del suo cavaliere per raccontarsi al meglio.
  
Prima della visita tra le strade della cittadina, alla presenza del Sindaco di Lecce Paolo Perrone e del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, Sergio Mattarella ha potuto conoscere due volti delle eccellenze del nostro territorio. Il CNR e l’Ateneo leccese; indubbiamente, entrambi fiori all’occhiello di un Salento che non si è mai sentito diverso dal resto del Paese. Del resto, cultura e sviluppo, innovazione e competenze, sono le parole chiave di un successo scritto a chiare lettere nel DNA di UniSalento e CNR.
  
Emozione e curiosità nello sguardo del Presidente Mattarella, apparso affascinato dalle bellezze architettoniche e dalla storia del nostro territorio, che ha potuto toccare con mano quanto sia determinante la forza di non arrendersi dei salentini. Malgrado il vento non soffi sempre a loro favore, in tanti si adoperano per far vincere la cultura del territorio e l’identità della tradizione.
  
La visita a Lecce inizia al Cnr alle 14, ed è un’opportunità per conoscere le esperienze del mondo accademico. Mattarella, accolto da Massimo Inguscio, Presidente del Cnr e da Giuseppe Gigli, Direttore dell’Istituto di nanotecnologie del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Lecce ha incontrato la comunità scientifica e ascoltato dei tanti progetti di ricerca già sviluppati.
  
Alle 17 l’appuntamento con l’Università, è stato nel bellissimo Chiostro della Chiesa del Carmine, sede dal 2006 del Rettorato. Il Capo dello Stato ha siglato per primo, con la propria stilografica, il nuovissimo “albo d’onore” di UniSalento mentre il Rettore Vincenzo Zara ha consegnato al Presidente della Repubblica il sigillo d’argento dell’Università del Salento, un dono appositamente realizzato per l’occasione, su idea dello stesso Rettore, dal designer salentino Pierpaolo Gaballo.
 
Dopo aver salutato docenti, personale amministrativo e studenti dell’Ateneo leccese, e dopo aver posato benevolmente per il selfie di rito, il Presidente Mattarella ha elogiato i centri d’eccellenza del nostro territorio, come Cnr e Università, definendoli “elementi importanti che costituiscono il tessuto culturale di un Meridione che saprà essere motore di una ripresa per l’intero Paese”. Ha definito poi “confortante” vedere che si tratta di centri di eccellenza apprezzati in sede internazionale.
  
Un vero motivo d’orgoglio, le parole del nostro Presidente. Orgoglio e riflessione, come dichiarato dal Rettore Vincenzo Zara, che ha voluto accanto a se anche le altre Università pugliesi di Bari e Foggia. “L’esperienza di questa giornata” ha dichiarato il Rettore “ci spinge ancor di più a costruire, assieme al territorio salentino, una nuova identità, favorendo e creando l’humus culturale che ne rappresenta il principale motore di sviluppo. UniSalento e il suo territorio, lavorando assieme e alimentandosi a vicenda, da spettatori diventano veri protagonisti di un nuovo modello in cui è il Salento a guidare e non a essere guidato”.
  
Tiziana Protopapa



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