Xylella, manifesti anonimi contro i fitofarmaci e il sindaco attacca il consigliere. Scoppia la polemica a Trepuzzi

Il manifesto non è passato inosservato a nessuno, tanto meno al Primo Cittadino, il quale vede dietro all’affissione dei cartelli la mano del Consigliere di Casapound Francesco Pezzuto.

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Si riaccende di colpo, e con tanto di toni polemici, la questione relativa al Decreto Martina che prevede l’uso di fitofarmaci sulle piante d’ulivo con l’intento di contenere il contagio dal batterio della xyelella. Dopo che il Sindaco di Nardò Pippi Mellone, per primo, ha deciso di non applicare il decreto del Ministro, prevedendo anche multe salate a chi utilizza pesticidi, in tutto il Salento è scoppiata la bagarre dialettica.

Tra favorevoli e contrari, ieri la polemica è arrivata a Trepuzzi. Qui, infatti, sono comparsi dei manifesti anonimi che accusano la maggioranza guidata dal sindaco Gisueppe Taurino di “contribuire a diffondere gravi patologie per non essersi opposti all’applicazione del decreto”.

Il manifesto non è passato inosservato a nessuno, tanto meno al Primo Cittadino, il quale vede dietro all’affissione dei cartelli la mano del Consigliere di Casapound Francesco Pezzuto. “Faccio presente – scrive Taurino – che nessun sindaco del Nord Salento, dei Comuni limitrofi, compreso il collega della città di Lecce, né tantomeno i commissari prefettizi di Novoli e Surbo, hanno impugnato il decreto. Risulterebbe inutile impedire l’uso dei fitofarmaci previsti dalla normativa per contrastare l’avanzare della xylella, se questo non viene fatto su tutto il territorio provinciale e regionale.

Nella mozione approvata in Consiglio – spiega – ci siamo impegnati a promuovere gruppi di acquisto di prodotti a zero impatto ambientale come ad esempio oli essenziali di arancio dolce. Da questo si evince che non c’è nessuna volontà da parte di questa Amministrazione di favorire l’utilizzo di fitofarmaci pericolosi per la salute pubblica. Ancor più grave è che il manifesto richiami anonimi medici della comunità trepuzzina, senza che alcuno di essi abbia esplicitamente apposto la firma sullo stesso”.

Quindi l’attacco a Pezzuto: “è altresì grave che i presunti medici del manifesto si facciano rappresentare dal consigliere di Casapound che ha ordinato le stampe senza peraltro curarsi di provvedere al regolare pagamento della tassa di affissione. Noi amiamo fare le cose in maniera trasparente, assumendoci le nostre responsabilità, rispettando compiti e doveri istituzionali, e per questo promuoveremo un’assemblea pubblica con i medici di Trepuzzi, estendendo l’invito al distretto sociosanitario locale, all’Arpa Puglia e a tutti gli organismi preposti al controllo. La lotta politica la si fa in maniera leale e non anonima, la si fa su contenuti e non nascondendo la faccia dietro a manifesti non firmati.  Richiamiamo tutti al senso di responsabilità e al dovere istituzionale di rappresentare interessi della comunità e non semplici rivendicazioni personali miste ad odio. Ci riserviamo di intraprendere le opportune azioni legali, informando l’Ordine dei Medici perché prenda provvedimenti”.

La replica da Casapound

Un attacco che Pezzuto ha deciso di commentare sul suo profilo Facebook, in cui si legge: “Resto davvero basito, per non dire sconcertato, da questo post del sindaco Taurino. Leggo una ricostruzione dei fatti totalmente fuorviante, lesiva della mia persona, basata su congetture e confidenze che una persona nel suo ruolo avrebbe dovuto doverosamente verificare e approfondire. Condivido solo una cosa di quanto ha scritto, ovvero che l’intera vicenda verrà chiarita nelle opportune sedi”.

Da registrare, infine, anche le parole di Donato De Giorgi, Presidente di OMCeO Lecce il quale ribadisce che la posizione ufficiale di OMCeO sulla questione pesticidi verrà chiarita nel corso del Consiglio Comunale monotematico nel Comune di Lecce il prossimo 7 giugno, riservandosi “un’azione specifica” in merito ai fatti trepuzzini.



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