Deturpazione di olivi e diritti, fiaccolata commemorativa a Oria

Il Popolo degli Ulivi indice una manifestazione per denunciare il ‘grave attacco autoritario’ con cui si è proceduto all’eradicazione di ben quarantasette piante di olivo, e per la riaffermazione dei valori e dei diritti calpestati.

A pochi giorni da quello che è stato definito un “grave attacco autoritario e anti-democratico” da parte delle Forze dell’Ordine e di Pubblica Sicurezza dispiegate dal Prefetto di Brindisi, in un’operazione di eradicazione e abbattimento di ben 47 piante secolari, presso località Frascata, ad Oria,il Popolo degli Ulivi indice una fiaccolata, prevista per domani, 16 luglio, in nome del territorio, delle tradizioni e della salute pubblica.  

La sentita necessità di una manifestazione che ribadisca con fermezza i valori cardine della tradizione, si unisce al desiderio di denuncia rispetto alla deturpazione che ha investito direttamente il territorio, ma anche la democrazia, con un’azione militare che,a detta del Popolo degli Ulivi, ha ignorato e soffocato le legittime istanze dei cittadini.

Gli ulivi sono stati estirpati dal terreno alle prime luci dell’alba, quando, senza alcun preavviso neppure alle istituzioni locali, l’azione militare è giunta a sostegno del Corpo Forestale dello Stato e dell’Arif. A poco e nulla è servita la presenza del Sindaco di Oria, Cosimo Ferretti, insieme con gli attivisti e i giornalisti accorsi. Ma ciò che rende più bollente la protesta, è la totale assenza di evidenze scientifiche a comprovare la malattia. Le piante risultavano in ottimo stato e senza alcun segno di  disseccamento, come puo’ essere testimoniato anche tramite repertori foto e video.

Il Popolo degli Ulivi, urlando alla devastazione, si scaglia contro la Commissione Tecnica Regionale, che agisce sul presupposto di mere teorie e ipotesi scientifiche, senza, però, aver mai prodotto alcuna pubblicazione ufficiale sul ceppo pugliese del batterio, contenente una diagnosi completa dei fattori causa del “disseccamento rapido degli ulivi”.

Come ribadiscono gli organizzatori della manifestazione, “gli olivi non sono esclusiva proprietà di chi li possiede, ma costituiscono una parte integrante e irrinunciabile del paesaggio tutelato dall’art 9 della Costituzione della Repubblica”. Dunque la mobilitazione in nome delle buone pratiche agricole e della ricerca scientifica, difende non solo l’olivicoltura ma anche il bene comune.

Luigi Russo,presidente di SOS Costa Salento, ha aderito alla manifestazione e  commenta: “Noi che crediamo nei valori della democrazia, che ci riconosciamo pienamente nella Costituzione Italiana, marceremo a Oria il 16 luglio per promuovere i Beni Comuni e la Salute Pubblica e per difenderli dalla voracità di tutte le mafie, quelle violente e quelle dei colletti bianchi, quelle degli affaristi senza scrupoli e quelle dei finti benefattori della pseudoscienza e della pseudo impresa”.

Al raduno che si terrà in piazzale Municipio, a Oria, alle ore 18, sono invitati a partecipare il Presidente della Regione Puglia, la giunta regionale e il consiglio regionale, Sindaci, le giunte comunali e i rispettivi consigli comunali di tutta la Puglia, le Diocesi pugliesi, i Cittadini pugliesi.



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