Rifiuti abbandonati a Monteroni, Trevisi “il comune installi delle fototrappole”

Il consigliere del M5S Antonio Trevisi ha presentato una denuncia al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri (NOE) sull’abbandono dei rifiuti a Monteroni.

Discarica-rifiuti-Monteroni

Una discarica a cielo aperto, l’ennesima brutta cartolina per un Salento costretto a fare i conti con la cattiva abitudine degli incivili di abbandonare i rifiuti lontano dalle luci della città. Vie di campagna, piazzole di sosta, luoghi impensabili e periferie sono ‘trasformate’ in esempi di degrado. La strada per debellare questa usanza di gettare la spazzatura dove capita è ancora tanta se si continua a parlare di pattumiere sotto le stelle.

L’ultima segnalazione arriva da Monteroni, dove a pochi passi dal centro abitato in Contrada S.Filio – Saetta è impossibile non notare un cumulo di rifiuti di ogni tipo. Una discarica che ha spinto il consigliere del M5S Antonio Trevisi a presentare una denuncia al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri (NOE).

Nell’area indicata si può trovare di tutto: materiale plastico, pneumatici, sanitari ed elettrodomestici, arredamenti vari. Una situazione inaccettabile che deturpa l’immagine del Salento e danneggia la salute dei cittadini secondo il consigliere pentastellato che ha deciso di chiedere all’amministrazione comunale di intervenire immediatamente per “il ripristino dello stato dei luoghi e per garantire le condizioni di sicurezza sanitaria ed ambientale del sito”. Installando delle foto-trappole nei siti dove si verifica più di frequente l’abbandono illecito di rifiuti, ad esempio o comunque adottando tutti i provvedimenti necessari “ad impedire l’accesso e l’abbandono incontrollato dei rifiuti”

Un fenomeno, denuncia il consigliere del M5S, sempre più frequente causato anche della mancanza di un’isola ecologica o centro comunale di raccolta. “Tutto questo avviene –  incalza Trevisi –  quando viene avviato il nuovo servizio di raccolta porta a porta dell’Aro3. Un servizio che sembra non essere ancora esser partito per Monteroni, con i cittadini che segnalano le molte difficoltà a ritirare i nuovi contenitori da esporre. Non si può annunciare la rivoluzione della raccolta differenziata se non si è nemmeno in grado di fare rispettare le regole” conclude Trevisi che si domanda come “l’amministrazione possa permettere che delle aree verdi diventino discariche a cielo aperto”.



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