Dissenteria e malori nelle scuole di Nardò con il servizio mensa, il Comune allerta Asl e Nas

I casi si sono riscontrati in numerosi istituti neretini d’infanzia e primari. In alcune circostanze colpito anche il personale scolastica. Mellone, ‘Preoccupati per quanto accade. Stiamo monitorando la situazione’.

“Siamo inevitabilmente preoccupati e stiamo monitorando attentamente la situazione. Il fatto che si tratti della salute dei nostri bambini ci impone massima attenzione”, con queste parole il sindaco di Nardò, Pippi Mellone commenta i numerosi casi di dissenteria e di malori nei bambini che frequentano gli istituti di scuola dell’infanzia e primaria della città e che usufruiscono del servizio mensa.

Nella mattinata odierna gli assessori all’Istruzione e alle Politiche Sociali Daniela Dell’Anna e alle Finanze, Tributi e Risorse Umane Gianpiero Lupo hanno effettuato un sopralluogo nelle sedi scolastiche, riscontrando un elevato numero di assenze dovute al cattivo stato di salute dei bambini.

In alcune classi la totalità dei bambini dalla notte scorsa è alle prese con questi problemi che, in qualche caso, riguardano anche il personale scolastico.

Lo stesso assessore Dell’Anna ha presentato un esposto-segnalazione al Dipartimento Prevenzione della Asl Lecce, chiedendo una verifica immediata di quanto accaduto. Ha chiesto, inoltre, ai dirigenti scolastici degli istituti coinvolti (sono dieci istituti suddivisi nei tre poli scolastici della città) una relazione dettagliata della situazione in ciascun istituto.

Queste relazioni sono state fatte oggetto di un esposto che il Primo Cittadino del Comune neretino ha presentato nel pomeriggio di oggi presso la stazione locale dei carabinieri, che è servitoad attivare il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma.

“Per fortuna – conclude il Sindaco –  nella stragrande maggioranza dei casi, i sintomi sono cessati nel giro di qualche ora. Abbiamo fatto un esposto alla Asl e uno ai carabinieri per comprendere cosa abbia provocato tutto questo e stabilire eventualmente se ci sono delle responsabilità”.



In questo articolo: