Economia, identità, rilancio del territorio, nel Salone dello Sviluppo Locale a Gallipoli

Il Gal Serre Salentine ha organizzato quattro giorni di incontri e dialoghi sul territorio nei quali ha presentato i risultati del lavoro svolto in 5 anni di programmazione a servizio dei 14 comuni aderenti, quelli della fascia sud occidentale del Salento.

Un bilancio accurato dei 5 anni di programmazione svolta una riflessione attenta sulle prospettive economiche e sociali del territorio, è questo e molto altro il salone dello sviluppo locale organizzato dal Gal Serre salentine, di scena a Gallipoli dal 6 al 9 ottobre.

Spazio a commenti, incontri, dialoghi e considerazioni qualificate sui temi del turismo e dell’agroalimentare, i due segmenti principali del profilo economico salentino degli ultimi anni.
Sono poche ormai le agenzie di sviluppo rimaste sul territorio ha commentato il presidente del Gal Serre salentine Francesco Pacella ecco perché i Gruppi di Azione Locale hanno assunto un particolare dinamismo nei con testi geografici di riferimento con interessi strettamente connessi alla facies dei comuni e delle realtà imprenditoriali locali.

“Vogliamo far comprendere alla popolazione di riferimento il valore delle agenzie di sviluppo come i Gal, che purtroppo non hanno avuto quel riconoscimento che meritano. Questa opportunità ci fa comprendere l’importanza di queste realtà e devo dire che c’è molto interesse anche in ragione della riforma che il governo sta portando avanti di rivisitazione di apparati istituzionali come le Province, ed ecco che i Gal assumono un ruolo di supporto straordinario.”

Soddisfazione per quanto realizzato in questi 5 anni da parte del direttore del Gal Serre salentine Alessia Ferreri: “In questi quattro giorni noi stiamo raccontando quello che abbiamo realizzato nell’arco dei 5 anni appena scorsi, all’interno di questa programmazione, tarando la nostra attività sulla conoscibilità dell’area delle Serre salentine come un’area di pregio. Basta evidenziare i risultati, ovvero oltre 175 interventi finanziati di cui circa 20 agriturismi, 5 fra masserie didattiche e fattorie sociali, oltre 50 interventi di piccola ricettività, oltre 30 interventi di micro impresa nei vari settori, dai servizi alla vendita al dettaglio, l’inaugurazione di un museo dell’emigrazione delle Serre salentine e ancora un percorso mariano. Insomma tante cose fatte, perché il Gal ha realmente agito per lo sviluppo del nostro territorio, abbiamo creato anche un’importante economia perché abbiamo movimentato non soltanto 15 milioni di euro di dotazione finanziaria, abbiamo creato occupazione giovanile e stimolato attività legate al turismo non soltanto rurale ma soprattutto abbiamo monitorato e mappato l’intero territorio delle Serre salentine. Abbiamo insomma valorizzato in un percorso di ricostruzione identitaria quella che è la storia di un territorio, e quindi 14 comuni che oggi sono decisamente più conosciuti potranno scrivere nuove pagine di sviluppo con lo start up della nuova programmazione”.



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