Autocisterna contro muro e incendio, a Galatina e Otranto doppia esercitazione della Protezione civile

Il 23 e 24 ottobre la Protezione Civile in collaborazione con 118, Vigili del fuoco e Forze dell’ordine effettueranno due importanti dimostrazioni.

Consolidare soprattutto nelle nuove generazioni la consapevolezza della presenza dello Stato che, in occasione di calamità naturali, è pronto a intervenire in soccorso e protezione dei cittadini nonché a salvaguardia del territorio. È questo l’obiettivo principale dell’esercitazione provinciale di Protezione Civile “Fenice 2017” che prenderà il via lunedì 23 ottobre e prevede due giornate di attività che vedranno impegnate tutte le strutture operative del sistema di Protezione Civile e gli studenti del Liceo “A. Vallone” di Galatina e I.I.S.S. di Otranto.

Le attività esercitative saranno coordinate dal Centro di Coordinamento dei Soccorsi attivato dal Prefetto di Lecce, e vedranno coinvolte diverse componenti dell’apparato statale tra cui Vigili del Fuoco, Croce Rossa, C.O. S.E.U.S. 118, Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Esercito Italiano.

L’esercitazione

Le attività fanno parte di un progetto incoraggiato e promosso dal Comando Scuole dell’Aeronautica Militare nel territorio di Bari e nell’ambito di tutti i reparti dipendenti, tra cui il 61° Stormo di Galatina e il Distaccamento Aeronautico di Otranto. Tale progetto mira a consentire alle varie istituzioni locali di “conoscersi meglio”, lavorando insieme e mettendo a fattor comune capacità, competenze e mezzi al fine di rinforzare le sinergie già esistenti sul territorio, attraverso una rete di relazioni che produca, in maniera sistemica e sistematica, “valore aggiunto” per il bene della collettività.

Le simulazioni

Nella giornata del 23 ottobre verrà simulato l’impatto di un’autocisterna contro il muro di recinzione del Liceo “A. Vallone” di Galatina che ribaltandosi rilascia il combustibile trasportato, provocando un’esplosione che danneggia l’edificio e causa un incendio generalizzato. Il secondo scenario dell’esercitazione, che si svolgerà il 24 ottobre ad Otranto, prevede un incendio circoscritto di vegetazione e sterpaglie che, propagandosi in modo incontrollato a causa del forte vento, per l’emissione di fumo minaccia l’Istituto Scolastico Superiore.

Al termine della seconda giornata di esercitazione, gli studenti e tutte le componenti operative parteciperanno a un debriefing presso l’Aeroporto Militare “Fortunato Cesari” di Galatina durante la quale, alla presenza delle autorità, verranno consegnati gli attestati di partecipazione alle scuole partecipanti.

Il momento formativo

Le giornate dedicate all’esercitazione sono state precedute da un momento formativo presso gli istituti scolastici coinvolti, a cura delle principali componenti provinciali di Protezione Civile, nel corso del quale è stato illustrato agli studenti il documento d’impianto dell’esercitazione e materiale informativo di Protezione Civile. Nell’occasione è stata anche fornita un’innovativa applicazione per apprendere le materie oggetto dell’esercitazione nonché le misure di autoprotezione prescritte nel piano di emergenza ed evacuazione della scuola. Tale applicazione ha permesso, altresì, agli studenti di eseguire direttamente in modalità online, al termine della giornata formativa, un test di valutazione del grado di preparazione utilizzando indifferentemente pc, smartphone o tablet.

Il Piano dei soccorsi sanitari

Il Seus 118, diretto da Maurizio Scardia, farà la sua parte mettendo in campo il Piano dei soccorsi sanitari, studiato nei minimi dettagli per rispondere alla necessità di dover soccorrere tra 10 e 25 feriti, impiegando medici, infermieri, fuoristrada, automediche, ambulanze e allertando l’intero Sistema 118, ma senza sguarnire le postazioni e gli ospedali del territorio. Si tratterà di un accadimento di tipo B, in base alla classificazione data a tali eventi naturali o connessi con l’attività dell’uomo, per cui è richiesta la massima collaborazione tra le varie componenti istituzionali e operative ed è previsto il massiccio impiego di tecnologie. I coordinatori dei soccorsi disporranno di un’app che permette di visualizzare una mappa dinamica per monitorare l’intera zona d’emergenza in ogni particolare, traffico compreso.



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