Giornata dell’emigrante, Uggiano dedica la settima edizione al sacrificio di tre braccianti salentini

Torna a Uggiano la Chiesa la giornata dell’Emigrante dedicata al ricordo di tre braccianti salentini. Appuntamento il 9 agosto 2018, alle 21.00 in piazza Umberto I.

Angelo Gorgone, Giuseppe Masciullo e Oronzo Lisi: sono i tre braccianti salentini morti il 19 aprile 1903 durante le proteste contro la povertà e lo sfruttamento nei campi. È dedicata a loro la «Giornata dell’Emigrante» organizzata dal comune di Uggiano la Chiesa, in collaborazione con l’Unione dei comuni Terre d’Oriente, giunta quest’anno alla settima edizione.

“I Caduti Galatinesi del Cristo Risorto”

Il disagio e il malessere sociale e la difficoltà di lavoro sfociarono in una forte protesta popolare che attraversò drammaticamente la città Galatina. Il giorno della ricorrenza del Cristo Risorto, si arrivò ad una colluttazione con i soldati, che, inviati per reprimere la mobilitazione dei contadini, spararono dei colpi di rivoltella sui manifestanti.

La situazione degenerò in una guerriglia che si concluse dopo varie ore di scontri. Tre le vittime: il contadino Angelo Gorgone morì per un colpo d’arma da fuoco, il contadino Oronzo Lisi morirà alcuni giorni dopo per le conseguenze di un fendente di sciabola ricevuto sul capo. Giuseppe Masciullo, invece, morì per un colpo di rivoltella. Un sacrificio che non fu vano: i padroni furono costretti a sedersi al tavola delle trattative e dovettero firmare il primo contratto di lavoro giuridicamente vincolante, riconosciuto dall’Ufficio del lavoro in rappresentanza dello Stato.

Il ricordo di quel tragico giorno è affidato allo spettacolo musicale e teatrale “Pane lavoro e Sangue” di Elio Coriano: voce e testi Coriano, voce e canto Stella Grande, pianoforte voce Vito Aluisi, percussioni Silvia Calò.

«Dal 2012 siamo impegnati nel recupero della memoria collettiva della nostra terra e del sacrificio umano e civile dell’esperienza dell’emigrazione. È uno sforzo culturale – ha dichiarato il primo cittadino Salvatore Piconese – che mira a mantenere viva la storia di tanti uomini e donne. E in tal senso, abbiamo istituzionalizzato l’evento della Giornata dell’Emigrante al 9 agosto, in ricordo della tragedia di Marcinelle. Quest’anno affronteremo ancora una volta il tema del lavoro inteso sempre come la “lotta” di uomini e donne verso l’emancipazione civile, politica e democratica. Lo faremo ricordando l’eccidio di Galatina, dove la morte di tre braccianti gettò il primo seme per la nascita del movimento sindacale e contadino nel Salento».

La data da segnare in rosso sul calendario, quindi, è quella del 9 agosto per l’appuntamento alle 21.00 in Piazza Umberto I.



In questo articolo: