Gli abitanti di San Donato soprannominati ‘cucummari’ su una guida turistica. Insorge il sindaco: ‘Falso, ritirate la pubblicazione’

Il primo cittadino Ezio Conte chiede il ritiro di una guida turistoica che offenderebbe, a suo dire, la sua comunità. ‘Mai nessuno ha osato affibbiarci un soprannome così offensivo. È un falso giornalistico’.

Da quando il turismo è diventato la prima attività economica del territorio, c’è stato un vero e proprio florilegio di guide per raccontare luoghi, eventi, bellezze storico-artistico-architettoniche ed enogastronomiche del Salento.
La guida turistica, scritta in maniera professionale e corredata dal giusto repertorio fotografico, è uno strumento indispensabile nelle mani di un turista che fidandosi dei consigli scritti su veri e propri manuali può conoscere al meglio il territorio, con meno fatica che se si abbandonasse al suo solo intuito.

Non tutte le guide, però, sono prodotti editoriali “fortunati”. Certamente non lo è quella che il sindaco di San Donato di Lecce, Ezio Conte, non solo ha disconosciuto come un buono strumento di conoscenza della sua città ma, addirittura, ha etichettato come offensivo per la sua comunità.

Già, perché il primo cittadino si è sentito offeso nella presentazione della città su una guida turistica che spiegava il soprannome degli abitanti del posto in questi termini: “I sandonatesi o sandonatini sono chiamati cucummari, cetrioli, nel senso di gente stupida e credulona. Ad appioppare loro il soprannome i soliti maldicenti dei paesi vicini, che facevano riferimento alle grandi quantità di cocomeri prodotti nel posto”.

A Ezio Conte la ricostruzione proprio non è piaciuta: “È la prima volta che, stupidamente – si legge sul suo post su facebook – si mette in correlazione il ‘cucummaro’ ortaggio con una presunta caratteristica degli abitanti del paese. Chi ha curato la pagina avrebbe dovuto, innanzitutto, documentarsi bene e anche condividere con l’Amministrazione Comunale i contenuti da pubblicare. Si tratta di una brutta pagina che racconta il territorio della Valle della Cupa”.

E non appena il capo dell’Amministrazione ha chiesto ai cittadini di commentare il suo post, immediatamente è piovuto un diluvio di condivisioni alle sue parole, contro l’impostazione data dalla guida turistica.

Gli abitanti di San Donato a sentirsi appiccicata addosso la nomea, o come si dice in dialetto leccese la “’ngiura”, di Cucummari proprio non ci stanno, dal momento che un conto è parlare dell’ortaggio maggiormente prodotto nelle campagne, un altro di vedersi appioppato un soprannome offensivo.

Sono in molti a chiedere all’Amministrazione l’azione legale,  poiché, secondo i cittadini si ravvisa un vero e proprio danno di immagine alla città.

L’estensore della guida e l’editore avranno modo e tempo di replicare e chissà di riappacificarsi con il primo cittadino, il quale per il momento ha chiesto il ritiro di tutte le copie in circolazione. E scherzando con la sua solita verve Ezio Conte ha sdrammatizzato: “E come se, parlando di Zollino, paese famoso per la produzione del pisello nano, si attribuisse ai suoi abitanti i soprannome di cittadini poco dotati…”.



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