I sindacati di Polizia in coro: «Più risorse per garantire la sicurezza»

Lecce. Una manifestazione, con annessi volantini informativi, si è¨ svolta questa mattina davanti alla Prefettura leccese. Ad organizzarla i sindacati di Polizia

Poliziotti e poliziotte in massa davanti al prefetto per chiedere un ampliamento dell'organico e delle risorse. Al sit in di questa mattina, questi, sono stati definiti elementi improrogabili per poter svolgere al meglio il proprio lavoro e garantire la sicurezza ai cittadini ed agli operatori economici

Chiedere risorse e strumenti adeguati per poter dare voce alla sempre più pressante richiesta di sicurezza nel nostro territorio, necessità avvertita tanto dai cittadini quanto dagli addetti ai vari settori produttivi di Lecce e Provincia. È stato questo lo scopo principale del volantinaggio di protesta, che si è tenuto nella mattinata nei pressi della sede della Prefettura leccese, organizzato dalle segreterie provinciali dei sindacati della Polizia di Stato: Uil Polizia; Sap; Silp per la Cgil, Siap e Consap.

Alla manifestazione hanno partecipato poliziotte e poliziotti salentini che, pur ribadendo la loro piena disponibilità umana e professionale, hanno fatto sentire la loro voce per chiedere maggiore aiuto. Quello che gli agenti hanno voluto rivendicare non è un beneficio individuale di categoria, bensì un intervento strutturale sulla pianta organica degli operatori di polizia presenti in questa provincia che consenta di garantire un efficace controllo del territorio, una più incisiva lotta alla criminalità ed un adeguato servizio alla cittadinanza.

I sindacati snocciolano alcuni dati per far capire quanto le cose siano peggiorate rispetto al passato. Un esempio su tutti potrebbe essere la Sezione Volanti della Questura, ufficio che dieci anni fa garantiva mediamente la presenza sul territorio di quattro/cinque equipaggi per turno, ma oggi fatica a garantirne due. Non va meglio per gli altri Uffici come la Sezione di Polizia Stradale che attualmente ha il 36% in meno della forza prevista nel 1990. Drammatica, viene giudicata, la situazione nei Commissariati della Provincia in cui emblematiche sono le carenze del Commissariato di Gallipoli  che, nel 2003 poteva  contare sull’apporto di 42 unità per garantite la sicurezza di circa 20mila cittadini, raddoppiando il numero degli operatori nel periodo estivo grazie ad appositi rinforzi inviati per fare fronte alle quasi 80mila presenze in città.

La situazione attuale, invece, sembra sia insostenibile in quanto il flusso turistico è cresciuto in modo esponenziale, tanto da raggiungere una media presenze di circa 120mila persone a a toccare un picco di 200mila presenze nella settimana di ferragosto. L’altro lato della medaglia, però, parla del numero degli operatori in servizio presso il Commissariato che è sceso a 29 unità, senza potere contare su nessun rinforzo, anzi, al contrario spesso e volentieri vengono “portati via” dal territorio gallipolino per essere impiegati in altri servizi.

Le problematiche che scaturiscono da questa situazione non sono solo quelle legate alla questione lidi, ma anche quelle che, in questo modo, fanno sì che ci siano le condizioni per creare delle zone franche in cui facilmente attecchisce  e si propaga la  criminalità nelle sue varie forme.

Imbarazzante poi è, a loro dire, la situazione logistica. Gli Uffici della Polizia di Stato nella città di Lecce sono distribuiti su diversi stabili, il progetto per la costruzione di una nuova Questura è rovinosamente saltato mentre la sede attuale non è idonea ad accogliere Uffici di Polizia, in quanto non conforme ad ospitare operatori ed utenti. Nel Commissariato di P.S. di Gallipoli non si può garantire l’accesso a chiunque sia affetto da disabilità motoria.

I sindacati però ribadiscono: “Nonostante tutte queste difficoltà, unite alla mancanza di una vera idea ed un progetto per la sicurezza a livello nazionale e in questa Provincia, gli operatori di Polizia reagiscono mettendo in campo un valido contrasto ai vari fenomeni delinquenziali come il racket e l’usura che strangolano l’economia del nostro territorio ma anche ai reati di cosiddetta microcriminalità che colpiscono gli anziani ed i meno abbienti, reati questi facilmente intercettabili con un maggiore controllo del territorio.

Chiediamo dunque, al Sig. Prefetto, di sostenere in ogni sede istituzionale le istanze che tutti i vertici provinciali delle Forze di Polizia hanno formulato per garantire una maggiore sicurezza dei cittadini salentini, di quanti trascorreranno le loro vacanze nelle nostre terre e degli operatori di Polizia della provincia”.



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