Il “Cesare Battisti” scambiato per una pattumiera. D’Agata: “pulire le scuole prima del suono della campanella”

Il giardino antistante il «Cesare Battisti» di Lecce è stato scambiato per una pattumiera, come dimostrano alcune foto scattate dai passanti. Lo Sportello dei diritti: “

L’estate non è ancora finita, è ‘solo’ alle sue battute finali soprattutto per chi a settembre ha un appuntamento importante: quello con la scuola. In Puglia il nuovo anno scolastico inizierà con qualche giorno di ritardo, giovedì 20 settembre (data – ricordiamolo – che può variare. In base all’autonomia scolastica, infatti, ogni istituto può disporre adattamenti al calendario stabilito purché resti invariato il numero dei 200 giorni di lezione).

Gli studenti non sono mai preparati al primo suono della campanella,a tornare tra i banchi di scuola dopo mesi trascorsi “senza pensieri”, ma stando ad alcune segnalazioni ricevute dallo Sportello dei diritti, neppure le scuole sembrano all’altezza dell’importante appuntamento con l’istruzione. «Dirigenti e operatori – si legge in una nota a firma del Presidente, Giovanni D’Agata – dovranno vedersela con la situazione delle proprie strutture che non sempre appaiono consone alle attività che dovranno svolgersi».

Una in particolare sta facendo non poco discutere, quella del giardino antistante il «Cesare Battisti» di Lecce, storica scuola primaria nel cuore della città capoluogo del Salento. Le fotografie scattate da alcuni passanti dimostrano uno dei tanti volti dell’inciviltà e la noncuranza di ignoti che l’hanno scambiata per una pattumiera a cielo aperto.

«Ovviamente – precisano dallo Sportello dei Diritti – nessuna colpa può essere attribuita agli addetti della scuola ma, le fotografie, al di là del biasimo nei confronti degli incivili autori dell’abbandono di rifiuti, possono costituire una prima “campanella” per ricordare che l’inizio dell’anno scolastico è alle porte e che occorre far fretta per rendere adeguati tutti gli ambienti, a partire dagli ingressi e giardini, al flusso e alle attività degli studenti e del personale docente e non».

C’è tempo per ripulire tutto e per non farsi trovare impreparati.