Il plenum del Csm ha deciso: Antonio De Donno nuovo procuratore capo di Brindisi

Prenderà il posto di Marco Dinapoli, andato in pensione il 5 maggio scorso. Invece, sempre nella giornata odierna, è giunta l’ufficialità di un’altra nomina. Giovanni Gagliotta, originario di Napoli, è il nuovo sostituto procuratore della Procura generale del Tribunale di Lecce.

Arriva l'ufficialità del Consiglio Superiore della Magistratura per la nomina di Antonio De Donno  alla guida della Procura di Brindisi. Il plenum si è espresso all'unanimità, pochi minuti fa. Tale decisione ha il valore di una ratifica, dopo il pronunciamento nel giugno scorso della V commissione del CSM, presieduta da Valerio Fracassi.
  
Il 61enne Antonio De Donno, originario di Galatina, è dunque il nuovo procuratore capo della Repubblica di Brindisi. Prenderà il posto del dr. Marco Dinapoli, andato in pensione il 5 maggio scorso. Il Csm, in un'articolata e dettagliata relazione, motiva così la nomina del neo procuratore: "Il dr.De Donno è un magistrato di livello elevato del quale sono stati costantemente valorizzati l'acume investigativo, la padronanza assoluta di ogni tecnica d'indagine, la dedizione totalizzante al servizio e alla laboriosità". Doti alle quali si aggiungono notevoli capacità organizzative dimostrate quale Procuratore aggiunto, sia sul versante di coordinamento esterno, anche internazionale per indagini di livello sovranazionale europeo, sia nel versante interno dei gruppi di lavoro e di ausilio al Procuratore della Repubblica nel coordinamento della Dda. …..Il carattere lineare, il naturale carisma,il rispetto scrupoloso delle sfere altrui di autonomia, le qualità umane e professionali ne fanno quindi un magistrato assolutamente idoneo allo svolgimento di funzioni direttive apicali ed a ricoprire l'ufficio di Procuratore della Repubblica di Brindisi."
  
De Donno è stato, per circa due anni, procuratore aggiunto a Lecce e già "reggente", prima del passaggio di consegne tra Cataldo Motta e Leonardo Leone De Castris, nel ruolo di Procuratore Capo. Ha iniziato la sua carriera in magistratura nel 1983, come giudice istruttore del Tribunale di Voghera. Durante tale incarico, si è occupato dell’inchiesta sulla morte di Michele Sindona, il banchiere siciliano membro della loggia P2, conclusasi con l'archiviazione. Il 20 marzo del 1986, Sindona fu avvelenato con un caffè al cianuro di potassio nel carcere di Voghera, morendo poco tempo dopo. Appena due giorni prima, era stato condannato all’ergastolo, poiché considerato il mandante dell’omicidio di Giorgio Ambrosoli. Dopo Voghera, De Donno è rientrato definitivamente a Lecce, per svolgere il ruolo di pubblico ministero, prima presso la Procura e poi in Pretura. Durante la carriera da magistrato, ha ricoperto anche l'incarico di giudice per le indagini preliminari e presso il Tribunale del Riesame.
  
Sempre nella giornata odierna, è giunta l'ufficialità di un'altra nomina. Giovanni Gagliotta, originario di Napoli, è il nuovo sostituto procuratore della Procura generale. Per diversi anni, ha ricoperto lo stesso ruolo, ma presso la Procura ordinaria all'interno del pool specializzato nei reati contro la pubblica amministrazione. Nella mattinata di oggi, presso il palazzo di giustizia, si è svolto il giuramento alla presenza delle più alte cariche del Tribunale di Lecce. Erano presenti, tra gli altri, il procuratore generale Antonio Maruccia e il procuratore capo Leonardo Leone De Castris che hanno espresso grande soddisfazione per la nomina di Gagliotta, sottolineando le doti umane e il rigore professionale del magistrato.



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