In una cadono calcinacci, nell’altra c’è cattivo odore. Studenti dell’Agrario costretti ad elemosinare aule

Gli alunni della terza del ‘Presta Comunella’, indirizzo agrario, sono costretti a vagare di aula in aula dopo che la loro classe era stata chiusa a causa della caduta di numerosi calcinacci. Lo sfogo a Leccenews24.

È una situazione insostenibile! Sembra quasi che nessuno voglia occuparsi di noi, anche se le nostre famiglie si sono rivolte in varie occasioni al Dirigente Scolastico e al Presidente della Provincia. Malgrado il loro interessamento, non se n’è fatto nulla e siamo costretti a seguire le lezioni in condizioni disumane”. Ha i toni della denuncia forte, il messaggio che riceviamo dagli alunni di una classe terza del ‘Presta-Columella’, indirizzo agrario.
  
Nei giorni scorsi, a causa della caduta di numerosi calcinacci la loro aula è stata chiusa ed è iniziato uno scandaloso girovagare: dalla sala professori ‘gentilmente’ prestata dai docenti alle aule dismesse, passando addirittura per uno spazio all’interno del vecchio plesso, ora restaurato ma destinato ai laboratori dell’indirizzo alberghiero. Peccato che gli alunni si sono trovati di fronte ad evidenti difficoltà d’accesso (per non parlare poi del cattivo odore proveniente dalla fogna…) che ha spinto persino gli insegnanti a rifiutare di svolgere la lezione a causa dei gradini impervi che avrebbero dovuto portare all’aula.
  
“Ci sentiamo umiliati, proprio noi che abbiamo deciso di frequentare questa scuola pensando che il territorio avrebbe premiato la  nostra scelta, visto il bisogno che c’è di figure specializzate nell’agricoltura. Invece niente, ci sentiamo figli di un Dio minore e ci fa sorridere pensare che qualcuno parli della facoltà di agraria visto come siamo trattati.”
  
Insomma, il rientro a scuola per gli studenti salentini del ‘Presta-Comunella’ non è stato dei migliori e forse a loro, per uno strano paradosso, la mancanza di riscaldamento nelle aule sembra essere quasi il male minore. 



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