Crescono i casi di incidenti stradali nella regione Puglia. Secondo l’ultimo report diramato dall’Istat, infatti, nel 2016 si sono verificati 9.854 sinistri, i quali hanno causato la morte di 254 persone e il ferimento di altre 16.624. Rispetto al 2015, aumentano sia gli incidenti (+3,5%) che i feriti (+6,3%) con incrementi percentuali molto maggiori di quelli rilevati nell’intero Paese (rispettivamente, +0,7%e +0,9%); aumenta anche in misura notevole il numero delle vittime della strada (+9,5%), in controtendenza con il dato medio nazionale (-4,2%).
I numeri, che potete trovare di seguito nell’allegato a questo articolo, vedono la primeggiare in questa triste classifica la provincia di Bari che con 3.564 incidenti, ha visto il decesso di 75 persone (poco meno di 6mila i feriti).
A seguire è la provincia di Lecce che con i suoi 1.927 incidenti, ha dovuto fare i conti con 43 morti e 3.169 feriti. Il dato, sebbene in lieve aumento rispetto al 2015, ha visto comunque in minor numero di morti e feriti rispetto all’anno precedente.
Il rischio di incidente stradale
Tra il 2015 e il 2016 aumentano sia l’indice di lesività, da circa 164 feriti ogni 100 incidenti a poco meno di 169 feriti, che l’indice di mortalità da 2,4 a 2,6 decessi ogni 100 incidenti; la pericolosità rimane alta lungo la SS16, nei comuni a nord di Foggia e lungo tutta la fascia costiera, la SS96, la 100, la SS172 dei Trulli e sulle strade salentine. L’indice di mortalità diminuisce nelle province di Brindisi, Lecce e Barletta-Andria-Trani, ma aumenta in quelle di Bari e Taranto.
INCIDENTI-STRADALI-PUGLIA-2016-REPORT-ISTAT
Quando si rischia di più
Nel periodo primaverile ed estivo, come immaginabile, la concentrazione degli incidenti è più elevata, in coincidenza con la maggiore mobilità legata a periodi di vacanza. Tra maggio e settembre si contano 4.464 incidenti (il 45,3% di quelli avvenuti durante l’anno) in cui hanno subìto lesioni 7.571 persone (45,5%) e 120 sono decedute (il 47,2%). Il 77,0% degli incidenti ha luogo tra le 8 e le 20, ma l’indice di mortalità raggiunge i valori più elevati nella fascia oraria tra le 5 e le 6 (9,9 morti ogni 100 incidenti) e tra le 3 e le 4 (9,6), con valori di molto superiori alla media giornaliera (2,6) (Figure 6 e 7).
L’indice di mortalità del totale degli incidenti notturni è pari a 5,1 decessi ogni 100 incidenti. Il valore massimo della mortalità è stato raggiunto nelle notti del venerdì (15,7%) lungo i tratti di strada extraurbani. Il venerdì e il sabato notte si concentra il 39,4% degli incidenti notturni, il 53,7% delle vittime e il 39,9% dei feriti.