Crollo di calcinacci nelle aule di Ecotekne, l’Associazione “Studenti Indipendenti” presenta un’interrogazione

Il quesito avanzato dal sodalizio universitario nelle persone dei senatori accademici Davide Manfreda e Natalie Antonazzo. È rivolta al Rettore Zara e al responsabile della manutenzione delle aule.

A cinque giorni dall’accaduto, si torna a parlare del crollo dei calcinacci avvenuto in alcune aule, situate presso il complesso Ecotekne, che ospitano la Facoltà di Economia dell’Università del Salento.

A riproporre l’argomento un’interrogazione al responsabile della manutenzione dei plessi e al Magnifico Rettore dell’Ateneo salentino, Vincenzo Zara, da parte dell’Associazione “Studenti Indipendenti Lecce”.

“Gli eventi accaduti nei plessi D,H ed E sono assolutamente gravi, è basilare garantire la sicurezza dei plessi, è per questo che come rappresentanti degli studenti abbiamo presentato una interrogazione, per capire come risolvere al più presto questa situazione di pericolo, ha affermato in una nota il senatore accademico Davide Manfreda.

Gli fa eco la collega Natalie Antonazzo: “Quando parliamo di diritto allo studio, parliamo anche di strutture adeguate in cui gli studenti possono seguire le lezioni e studiare nella sicurezza più totale. Non è il primo episodio, quello degli edifici D,E e H della facoltà di Economia in cui questa sicurezza viene a mancare: meno di un anno fa il plesso di giurisprudenza è stato vittima di infiltrazioni e presso ‘la stecca’

una situazione analoga a quella di economia, anche qui un’aula è stata dichiarata inagibile per diversi giorni”.

A intervenire su quanto accaduto anche  Lorenzo Merola, portavoce di Studenti Indipendenti-Lecce: “In quanto studenti in primis, e come sindacato studentesco poi, riteniamo che i fatti verificatisi negli ultimi giorni in corrispondenza dei plessi E, D e H della Facoltà di Economia e marginalmente anche negli altri plessi di Ecotekne, siano solo gli ultimi della lunga serie di mancanze manutentive delle infrastrutture. Infatti, non è la prima volta che vengono registrate delle infiltrazioni varie. La mancata effettiva presa in considerazione delle segnalazioni fatte in merito (tramite l’attuazione di interventi palliativi e non risolutori) ha portato alla degenerazione della situazione. Tutto ciò non fa che danneggiare gli utenti delle strutture, inficiando, di fatto, sul diritto allo studio. Questo non è, e non deve dunque, essere più minimamente tollerabile. La nostra interrogazione, in seno al Senato, vuole mettere finalmente in chiaro questa situazione, con l`auspicio che si possa dare così inizio ad un processo di risoluzione definitiva del problema”.

Da qui, quindi parte l’interrogazione al Senato accademico nella quale si chiede al Rettore di esporre gli interventi da attuare nell’immediato futuro per la messa in sicurezza di tali luoghi e chiedendo, altresì, al responsabile della manutenzione, se i precedenti accorgimenti al riguardo e i relativi obblighi a norma di legge siano stati rispettati.



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