L’ultimo saluto a Marco Pannella: da Lecce un pullman diretto a Roma per i funerali

L’Associazione ‘Nessuno Tocchi Caino’ sta organizzando un pullman tramite cui gli attivisti salentini possano recarsi a Roma per dare l’ultimo saluto, non appena stabilito il giorno dei funerali, al leader dei radicali Marco Pannella, deceduto oggi.

La morte di Marco Pannella, leader dei radicali, sta mobilitando molti cittadini salentini a raggiungere la Capitale per dargli l’ultimo saluto. Da Lecce, infatti, si sta organizzando un pullman diretto a Roma in occasione del giorno stabilito per i funerali del politico italiano. Ad attivarsi, in particolare, l’associazione “Nessuno tocchi Caino”, di cui fanno parte Tommaso Prima, Giuseppe De Matteis e Camon. “Esprimiamo cordoglio e tristezzasi legge nella pagina Facebook dell’attivista Tommaso Primaa tutta la famiglia radicale di cui Marco ne è stato sempre un autorevole padre. Ci impegniamo altresì a continuare l’opera e le battaglie intraprese dal nostro leader, in particolare verso i detenuti, i bisognosi e gli ultimi in genere”. Tambureggia sul web, tra l’altro, una frase di Pannella:“Non pensatemi solo ora che sono morto perché tante molte mi avete lasciato solo nelle battaglie che ho fatto in difesa della dignità umana. Agite, invece, come io ho agito e combattuto. Questa sarà la miglior memoria che di me si potrà avere”.
 
Con Pannella scompare una delle persone politiche più intelligenti e colte che negli anni da parlamentare abbia avuto la fortuna di conoscere”, scrive Adriana Poli Bortone commentando la notizia in una nota stampa. “Risuona ancora nella mia mente la sua voce e il suo incitamento suadente e ricco di passione con cui proprio un anno addietro, mi invitò ad assumermi il coraggio di una difficilissima candidatura. Marco conosceva benissimo il mio pensiero su divorzio, aborto ed eutanasia, ma l’ha sempre rispettato come fanno le persone intellettualmente oneste e forti delle proprie idee”. “Di lui ho condiviso e continuerò a condividere le battaglie per la giustizia giusta e per l’affermazione dei diritti umani. Non possiamo che inchinarci di fronte all’uomo che ha vissuto la sua vita per l’affermazione delle sue idee e, da ateo, ha dimostrato – conclude – di saper affrontare la morte con la dignità che solo i grandi posseggono”.
 
L'eredità che ci lascia Pannella non è meramente politica. È etica, morale, di chi ha fatto dell'autodeterminazione dell'individuo un esempio di vita costante nella cultura liberale e libertaria più vera ed autentica”. Lo dichiara Paolo Pagliaro dell'Ufficio di Presidenza di Forza Italia e presidente del MRS. “Perdiamo un uomo – continua –che ha speso la sua esistenza come un militare in guerra: sempre in trincea, senza paura, al limite delle sue forze e dello spirito di sacrificio per la libertà.
 
Il Paese e tutti noi dobbiamo tantissimo, per i pochi o molti , dipende dai punti di vista, diritti civili di cui godiamo. Nel 1980concludemettevo nella mia tasca una tessera dei radicali che ho sempre rinnovato e non me ne sono mai pentito. Ciao Marco”.