La dieta prima di tutto. Mangiare bene significa mangiare tutto

La dieta mediterranea è un elisir di lunga vita, ma i nutrizionisti avvertono: tutti i cibi sono buoni e tutti cattivi, decisive sono le quantità e la variazione degli alimenti. Ad un mese dal Natale la nostra piccola guida.

Mangiare è la cosa più importante della vita. Di per sé un’attività vitale. Mangiar bene però non è così scontato, anche se gli italiani sono ai primi posti del pianeta.
Per questo lusinghiero risultato bisogna dire grazie alla dieta mediterranea e a sua maestà il pesce il cui consumo è direttamente proporzionale alla qualità della vita e alla durata della vita. Ma andiamo con ordine.
Una dieta corretta, che aiuta a sentirsi in forma, è una dieta varia, una dieta corretta in cui è presente tutto: carne, pesce, verdura, frutta e l’immancabile pasta.

Sin da giovani bisognerebbe prendere confidenza con le verdure e gli alimenti ricchi di fibre, senza tuttavia commettere l’errore di assumere solo questi alimenti. Il pesce, come detto, è una polizza assicurativa sulla salute. Occorre consumarlo più volte alla settimana nella consapevolezza che si tratta del’unico alimento esistente che non conosce limiti di quantità. Vale a dire che se ne potrebbe mangiare ogni giorno e farebbe solo bene. Diverso il ragionamento per qualsiasi altra pietanza. Il segreto, infatti, è tutto nella rotazione.

Uova e carne sono parte integrante della dieta umana a patto che non si esageri e si limiti la frequenza settimanale.

La verdura è un alleato prezioso, ma ha bisogno di essere accompagnato da compagni di viaggio agguerriti. La pasta con verdure e legumi viene sempre consigliata, mentre sul tradizionale bicchiere di vino bisognerebbe aggiornarsi. La letteratura ci dice che il vino rosso fa bene, ma le bevande alcoliche fanno anche molto male. Al pari del fumo, e anche più, l’alcol può essere un nemico mortale. Un bicchiere ogni tanto è addirittura suggerito. Un consumo quotidiano molto meno. Di certo una sana bevuta durante i luculliani pasti domenicali ci sta tutta. Come è fondamentale il bere acqua. Molta acqua, davvero tanta, talvolta anche se non si ha sete.

Se si riuscisse a tenere a bada alcol e dolci, potremmo già ritenerci virtuosi della dieta, senza lanciarci in operazioni di equilibrismo alimentare che comprometterebbero la nostra salute.
Il termometro della dieta azzeccata sono le donne che sanno di dover fare affidamento su carne e pesce per arrivare preparate ai momenti più importanti della loro vita come la maternità.
Ma il primato della longevità degli italiani, seguiti da giapponesi e norvegesi, non è dato solo dal pesce. Per noi e per la nostra salute (ed è una caratteristica italiana) conta molto anche l’olio d’oliva il cui consumo andrebbe implementato specie a crudo quale condimento per insalate e pietanze magari poco elaborate. L’olio extra vergine d’oliva è lo spazzino delle arterie ed è amico del cuore.

Gli ortaggi sono eccezionali, i legumi importantissimi. Il riso è un partner ideale di stomaco e intestino, specie nei momenti cruciali, come la patata, che ha proprietà lenitive note fin dall’antichità.
A fine pasto il finocchio, immancabile nella stagione invernale, deve essere presente perché facilità la digestione e assorbe i gas. Se cotta la verdura è ancora più benevola con il nostro organismo.
Insomma mangiare è una festa e può esserlo per tutti, ma saper mangiare, cosa mangiare, quando mangiare e quanto, è cosa più complessa di mandar giù un bicchiere d’acqua.

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