Le donne, l’amore, il femminicidio…a Gallipoli un incontro con Amedeo Minghi

La tappa del tour di Amedeo Minghi diventa una occasione per parlare e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza contro le donne. Un incontro-dibattito con esperti e istituzioni per riflettere su un tema delicato.

Uccise, strangolate, accoltellate, bruciate vive da mariti, fidanzati, compagni o semplici conoscenti. Una ogni tre giorni dicono i numeri di un fenomeno che non accenna ad arrestarsi, come dimostrano i tanti, troppi casi di cronaca che quotidianamente finiscono sulle prime pagine dei giornali. «Femmininicio» è questo il nome dato alla lunga scia di sangue, ma a perdere la vita sono mogli, madri e a volte anche nonne. Parlarne può fare la differenza, per questo la visita di Amedeo Minghi che ha scelto il Salento per una delle tappe del tour con cui il grande artista sta toccando le principali città italiane, può diventare un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza contro le donne, i cui dati fanno ancora rabbrividire.
  
«Un vero e proprio bollettino di guerra su cui mi sono soffermata sia da assessore provinciale alle Pari Opportunità sia da Consigliera di Parità della Provincia di Lecce – dichiara la Consigliera di Parità della Provincia di Lecce Filomena D’Antini – Già nel 2013 il rapporto dell’associazione nazionale Telefono Rosa, parlava chiaro: la violenza sulle donne si scatena quasi sempre all’interno delle mura domestiche. L’autore è nel 48% dei casi il marito, nel 12% il convivente, nel 23% l’ex. E il quadro oggi non cambia»
  
«La maggior parte delle violenze – continua la Consigliera – avvengono in casa, all’interno di una relazione ‘sentimentale’ (84%), in una famiglia ‘normale’. L’atto di violenza, non è mai isolato, ma è costante e continuo (81%) e non finisce con la chiusura del rapporto, ma si protrae anche dopo, spesso con un atteggiamento persecutorio, in quegli atti di stalking che è stato riconosciuto come reato nel 2009».
  
«E se poi parliamo di femminicidio, le donne uccise per mano di un uomo violento sono in aumento, dagli 80 episodi nel 2013, si passa ad esempio ai 152 nel 2014, 117 nel 2015 e 116 nel 2016,  dati che se pur vedono un leggero calo non devono lasciarci soddisfatti anzi in rapporto ai servizi attivati e alle misure di prevenzione adottate sono sicuramente ancora allarmanti. Per fortuna le denunce di stalking sono aumentate in una percentuale che fa ben sperare, anche grazie ai centri antiviolenza che sono stati attivati su tutti i territori. Penso ad esempio all’impegno assunto dalla Provincia di Lecce per contrastare il triste fenomeno, attraverso la creazione di una rete di protezione provinciale antiviolenza sin dal 2012».
  
«Amedeo Minghi incontra… Le donne, l’amore, il femminicidio» questo il titolo scelto per l’incontro-dibattito con l’artista che, come pochi altri, dimostra una sensibilità particolare verso l’universo femminile. Minghi farà da spunto al dibattito che avverrà il prossimo 28 febbraio presso il teatro Tito Schipa di Gallipoli dalle ore 20.00. Al termine dei saluti istituzionali, interverranno la Consigliera di Parità, Filomena D’Antini, la presidente Commissione Pari Opportunità del Comune di Gallipoli, Filomena Micale, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minori, Maria Cristina Rizzo, il primario del Reparto Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale di Lecce, Titti Tornesello, l’autore del libro, “Mi Chiamo Eva”, Paolo Maci. Modera l’incontro la giornalista Prisca Manco.
  
Vogliamo concludere con le parole del cantautore Amedeo Minghi: “alle donne il compito di costruire la pace”.



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