Le mani di papa Wojtyla sul vescovo di Lecce

L’arcivescovo D’Ambrosio fu consacrato da Giovanni Paolo II nel 1990. Anche per questo sarà a Roma domenica. Per concelebrare il rito di canonizzazione insieme a Papa Francesco.

Chi conserva un ricordo personale di un papa, sa cosa significa e se questo papa poi diventa Santo per tutta la Chiesa del mondo, allora l’evento è da non perdere. E non lo perderà Domenico D’Ambrosio arcivescovo di Lecce. Il metropolita della provincia ecclesiastica salentina, comprendente 5 diocesi, sarà a Roma per concelebrare insieme al Santo Padre la Messa di canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, quest’ultimo particolarmente caro a D’Ambrosio per avergli imposto le mani il 6 gennaio del 1990.

L’attuale vescovo di Lecce infatti fu ordinato proprio da papa Wojtyla a Roma 24 anni fa. Per D’Ambrosio si tratta di una giornata indelebile nella su lunga vicenda umana e sacerdotale, non soltanto perché quel giorno veniva inserito nella successione apostolica, ma perché a consacrarlo nella pienezza del sacerdozio fu il papa in persona. Un papa santo.

D’Ambrosio non è stato un vescovo qualsiasi per il papa Giovanni Paolo II, il quale lo promosse ad arcivescovo di Foggia nel 2000 e tre anni dopo lo trasferì a governare la diocesi di Manfredonia Vieste San Giovanni Rotondo, inviandolo a risolvere delicate questioni riguardanti il rapporto tra la comunità dei fedeli, la Chiesa romana e la devozione a Padre Pio da Pietrelcina che stava per diventare santo con tutto il corredo di problematiche annesse e connesse ad una vicenda di tale portata.

Compito svolto in maniera eccellente da parte di un vescovo, nativo proprio di quella diocesi, che non solo seppe rivelarsi profeta in patria, ma che lasciò anche un ottimo ricordo, fino a quando un nuovo papa lo volle alla guida dell’arcidiocesi metropolitana di Lecce. A Roma domenica prossima l’arcivescovo D’Ambrosio sarà insieme ai cardinali e ai confratelli vescovi nella più grande, e forse più importante, concelebrazione eucaristica degli anni 2000.