Riapre la scogliera di tutti. Ad Andrano riprende l’attività del lido comunale per disabili, anziani e donne incinte

Da sabato 2 giugno parte la stagione estiva del lido comunale che ha cancellato la parola “off-limits” a persone con ridotte capacità funzionali motorie e sensoriali, compresi anziani e donne in stato di gravidanza, e persone con diverse abilità.

Fervono gli ultimi preparativi in vista della riapertura del lido comunale – situato in località “Botte”, nella marina di Andrano – accessibile alle persone diversamente abili, agli anziani e alle donne incinte.

Una scommessa vinta già lo scorso anno quando il Comune di Andrano era stato premiato con un finanziamento europeo di 240mila euro attraverso il bando “Innovability”. Scopo del progetto? Accettare e vincere una doppia sfida: favorire l’accessibilità, intesa come abbattimento delle barriere architettoniche di edifici pubblici o aree di intrattenimento e diffondere la cultura dell’accessibilità, intesa come sorpasso delle barriere mentali che ostacolano l’inserimento delle persone diversamente abili nella vita sociale.

Così una scogliera fruibile a pochi è diventata di tutti, garantendo il libero accesso in acqua a persone con ridotte capacità funzionali motorie e sensoriali, compresi anziani e donne in stato di gravidanza, e persone con diverse abilità, cancellando la parola “off-limits” su quel tratto di costa.

Cresce l’entusiasmo per la riapertura – prevista per sabato 2 giugno – anche tra i giovani della società che gestisce il lido comunale, “SWIM Liberi di nuotare”, tutti esperti in interventi relazionali e comportamentali su persone autistiche e non.

“La marina ha così riacquistato il prestigio di essere frequentata da tutti e non solo da esperti nuotatori – hanno commentato . E a disposizione della comunità vi è dunque un servizio a 360° che include, oltre la disponibilità, anche la professionalità di chi è nel campo della disabilità da sempre”.

Nel lido sono presenti diversi servizi quali la sedia job, le docce, i bagni e da quest’anno vi è anche la possibilità di poter usufruire dello spazio per feste private e pubbliche.

Mattia Chetta



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