Taviano, tra monologhi, musica e flash mob una riflessione collettiva sulla violenza di genere

Anche a Taviano si parla di violenza di genere. L’evento non vuole essere altro che l’inizio di un percorso che possa portare ad una nuova cultura, che mira soprattutto al rispetto della persona e dei diritti delle donne.

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Un giorno per fermarsi a riflettere alla presenza di cifre impressionanti, numeri destinati a crescere sempre di più e a raccontare una vera e propria piaga sociale, cercando dismuovere quante più coscienze – e persone – possibili.

Da nord a sud, dalla più piccola piazza a quella più grande con un unico messaggio, quello di dire basta alla violenza sulle donne!

“Una donna su tre, durante l’arco della propria vita, viene stuprata o subisce violenza, per questo abbiamo il dovere di smuovere le coscienze perché non si può rimanere indifferenti e tacere” ha affermato Giusy Trisolino, presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Taviano, organo che, insiemeall’Assessorato alle Pari Opportunità dello stesso Comune, organizza una serata di sensibilizzazione e riflessione per ribadire il proprio impegno al contrasto e alla prevenzione della violenza di genere in tutte le sue forme.

L’evento non vuole essere altro che un inizio di un percorso che possa portare ad una nuova cultura, che mira soprattutto al rispetto della persona e dei diritti delle donne. “Un messaggio chiaro che arrivi a tutti i cittadini anche i più giovani, perché sono proprio loro la speranza per un futuro migliore” ha continuato Trisolino.

L’appuntamento è per domani 25 novembre alle ore 17:30 in Piazza del Popolo dove si darà il via all’iniziativa con il flash mob “Break the Chain”, curato dall’associazione sportiva Colibrì. Un momento di aggregazione collettivo dal forte valore simbolico che sicuramente non lascerà indifferenti. La colonna sonora e la coreografia sono state scelte per aderire alla campagna mondiale di sensibilizzazione contro la violenza “One Billion Rising” che ha lanciato lo slogan “Un miliardo di donne che subiscono violenza sono un’atrocità. Un miliardo di donne che danzano una rivoluzione” nel quale la danza diventa il mezzo attraverso cui esprimere la voglia di liberare la donna dagli abusi.

Dopo l’inaugurazione in piazza si proseguirà nella Sala “A. Ria” del Palazzo Marchesale per un programma ricco ed interessante e unico nel suo genere. Tra riflessioni, letture, monologhi teatrali e musica, si alterneranno anche voci maschili per esprimere ognuno in modo diverso un forte “no” alla violenza contro le donne. La serata sarà anche il momento giusto per presentare alla collettività il protocollo d’intesa sulla legalità, firmato dalla Commissione Pari Opportunità di concerto con l’Amministrazione Comunale di Taviano e l’Associazione “Libera contro le Mafie”. Ad illustrarlo la Presidente della Commissione, Giusy Trisolino, e il Rappresentante di Libera, l’Avv. Francesco Capezza. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Taviano Giuseppe Tanisi e dell’Assessore alle Pari Opportunità Serena Stefanelli, si lascerà spazio ai racconti di donne vittime di violenza attraverso le pagine del libro “Mi Chiamo Eva” scritto dall’Avvocato Paolo Maci. In sala con l’autore dialogheranno l’avvocato Filomena D’Antini, Consigliera alle Pari Opportunità della Provincia di Lecce e l’avvocato Gianluca Tarantino.

Mattia Chetta



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