Il caldo sta mettendo a dura prova la resistenza anche di chi ama l’estate e le temperature elevate. Ma l’asticella della colonnina di mercurio in questi giorni ha sforato ripetutamente il tetto dei 40 gradi, decisamente troppi da sopportare. L’inferno provocato da «Lucifero», così come è stata ribattezzata l’aria rovente proveniente dal deserto del Sahara, ha o meglio avrebbe le ore contate. Secondo i meteorologi, infatti, nel weekend anche il centro-sud che maggiormente ha patito in queste settimane i picchi termici quasi esagerati, tornerà a respirare.
Le regioni settentrionali si sono svegliate questa mattina con valori più ‘accettabili’ anche se dovranno fare i conti con possibili temporali, anche di forte intensità, ma da domani il flusso di aria fresca tenderà a scivolare lungo la Penisola. Insomma, il vento di Maestrale ci rinfrescherà e le temperature non supereranno i 30/33 gradi. Una piccola, piccolissima parentesi secondo gli esperti perché da lunedì l’asticella tornerà a salire gradualmente, regalando un Ferragosto all’insegna del sole e del caldo, anche se senza eccessi. I valori saranno quelli della media del periodo, o leggermente superiori.
Non è escluso (purtroppo o per fortuna) che, dopo il 15, il Belpaese si ritrovi a fare i conti con la sesta ondata di calore dell’estate 2017 che però si preannuncia meno ‘cattiva’, almeno al Sud.
Sarà che l’uomo tende a dimenticare, sarà che realmente quella del 2003 è stata l'estate più calda degli ultimi 500 anni, ma un clima così insopportabile, continuo e asfissiante nessuno lo ricordava da molto tempo. Senza contare che non soffia un alito di vento da un bel po’.
Oltre 40 gradi, la gente non ne può più di questo caldo. Tranquilli, domani rinfresca…forse
Al Sud le temperature continueranno a segnare valori superiori ai 38 gradi, con punte superiori ai 40 su Puglia e Sicilia. Ma l’ondata di calore è destinata a finire tra venerdì 11 e sabato 12, quando è previsto un crollo termico.