Passaggio col semaforo rosso, il Giudice di Pace di Lecce mette sotto la lente le nuove macchinette V-Red. Importante sentenza

La pronuncia del giudice mette sotto accusa le nuove apparecchiature per il rilevamento dell’infrazione ai semafori. Occorrono almeno 2 fotografie.

Non basta produrre una solo foto della sanzione per dimostrare il passaggio col semaforo rosso e giustificare così la multa.

Una recentissima sentenza del Giudice di Pace di Lecce mette a rischio l’annullamento di numerosi verbali elevati dai Vigili Urbani di molti Comuni, per aver sanzionato gli automobilisti con le nuove apparecchiature denominate “V-Red”, presenti nei pressi degli impianti semaforici.

La segnalazione viene dall’Avv. Andrea Gatto, impegnato contro le sanzioni amministrative illecite effettuate con le macchinette VRed da parte di numerosi Comuni.

La sentenza in questione è la n. 3031/18, pubblicata lo scorso 05 luglio da parte del GdP di Lecce (estensore avv. Anna Maria Cosi) che ha accolto il ricorso di un automobilista patrocinato dall’Avv. Gatto.

I fatti

E’ stato annullato il verbale effettuato dai Vigili Urbani del Comune di Soleto in quanto – come ha osservato il Giudice onorario – lo strumento deve essere utilizzato nel rispetto delle previsioni dell’art. 2 del Decreto Ministeriale 4130/04.

Sì, perchè, in deroga al principio generale della contestazione immediata, possono essere accertate infrazioni del Codice della Strada in assenza dell’organo di polizia, solo se il rilevamento avvenga a mezzo di utilizzo di apparecchiature debitamente omologate e previa l’applicazione ed osservanza delle prescrizioni imposte.

Qualche esempio? L’apparecchiatura deve installata in posizione protetta e non manomettibile, la foto deve riprodurre la panoramica dell’incrocio con il semaforo o l’altra lanterna dopo l’incrocio, devono essere fatte almeno due fotografie, una dopo il superamento della linea d’arresto, che deve essere visibile, e l’altra quando il mezzo è al centro dell’incrocio.

C’è di più: proprio perché l’omologazione prevede un lasso di tempo tra il primo ed il secondo scatto, sembra scontato che sulle foto debbano essere indicati anche i secondi. Insomma, deve risultare la sequenza temporale (in centesimi di secondo) con l’indicazione del cessare del segnale giallo, il tutto per escludere che il sensore attivato sia solo quello posto oltre il semaforo ed attivato dalle ruote del veicolo che ha già oltrepassato la linea di arresto o semaforo giallo.

Come rileva l’avv. Gatto, sono a rischio annullamento numerosi verbali elevati da molti Comuni a seguito alla rilevazione non corretta delle nuove apparecchiature V-Red istallate.



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