Pedana rotta, le fanno attraversare i binari tra il caos dei treni. Disavventura per una disabile

Disavventura per una donna disabile di Lecce che ieri, in stazione, è stata costretta ad attraversare i binari per poter raggiungere l’uscita. ‘La pedana meccanica è rotta da oltre un mese – denuncia la donna – e la situazione è paradossale’.

Di disagi ne abbiamo raccontati tanti, di denunce ne arrivano quotidianamente: per un disabile, il pericolo numero uno sono le ‘barriere architettoniche’, ma a volte si rasenta l’impensabile e la loro sicurezza e salute viene messa a serio rischio.
 
Un nuovo episodio è avvenuto nella notte e a raccontarcelo, direttamente ai nostri microfoni, è Antonella Celano, presidente di Apmar Onlus. Antonella è una donna con disabilità motorie e che anni conduce numerose battaglie in difesa dei diritti dei portatori di handicap.
 
Dalla pedana per accedere all’Anfiteatro Romano, agli scivoli mancanti in città, oggi la presidente di Apmar ci narra di un’altra "disavventura" che l’ha vista protagonista in prima persona. ‘Ieri sera – ci dice – ero tornata in Salento dopo un viaggio in treno. Era sera e il mio convoglio è giunto a Lecce sul binario numero 4: con l'aiuto di alcune persone della cooperativa della stazione che mi hanno assistito (poichè viaggio in assistenza), perciò, sono uscita dal treno con le solite difficoltà alle quali però siamo abituati. Ma poco dopo ecco il misfatto’.
 
Una volta scesa dalla sua carrozza, infatti, la donna si è diretta come al solito nei pressi delle scale dove è installata una pedana meccanica dedicata ai passeggeri in carrozzina: si tratta di una struttura fondamentale per poter scendere fin sotto ai binari e raggiungere le altre zone della stazione ferroviaria, compresa l’uscita.
 
‘Peccato però – denuncia Antonella Celano – che da circa un mese la pedana è guasta, quindi inutilizzabile. Gli operatori mi hanno fatto raggiungere l'uscita della stazione attraversando i binari, portandomi nei pressi del sistema semaforico: dovevo cioè attendere il verde per poter passare. Preciso che in quel momento erano diversi i treni in partenza e in arrivo e, in poche parole, mi sono ritrovata a passare tra i convogli in transito’.
 
Una volta raggiunto il binario 1, e quindi l’area degli uffici, del bar e dell’uscita, gli assistenti hanno dovuto firmare il varbale dell'operazione . 'Fortunatamente è filato tutto liscio, ma non è certo una cosa normale questa mia avventura, sentendomi Indiana Jones. La pedana è inutilizzabile da un mese e ogni giorno decine di disabili compiono questa manovra. Per non parlare del fatto che per raggiungere i binari 6 e 7 a Lecce non esiste il sottopassaggio, quindi raggiungere quelle zone è necessario passare sulle rotaie’.
 
Una storia che ha dell’incredibile e che arriva nello stesso giorno in cui un ragazzo a Maglie ha rischiato di perdere la vita proprio mentre era intento ad attraversare i binari della stazione, con le cuffie nelle orecchie. ‘Chiediamo un immediato intervento – conclude la presidente di Apmar – perché la situazione è ai limiti del paradossale’.



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