Quaranta minuti di attesa per pagare il ticket, disagi e code al Cup del ‘Vito Fazzi’

Di solito, per smaltire la quasi sempre corposa utenza, sono attivi cinque sportelli. Questa mattina al Cup-ticket del Vito Fazzi, gli operatori messi a disposizione erano solo tre. La denuncia di Salute Salento.

Qualcuno ha mostrato segni di insofferenza, ma alla fine tutti i pazienti hanno aspettato pazientemente il proprio turno. Chi è riuscito a ‘conquistare’ un posto – circa trenta utenti – ha “temporeggiato” comodamente seduto, chi per mancanza di sedie è rimasto in piedi ha atteso con ansia che sul display elettronico uscisse il proprio numero. È stata lunga una giornata, questa mattina, al Cup-ticket all’ingresso principale dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove – come si legge in una nota di Salute Salento, l’associazione che ha sempre un faro puntato sulla sanità salentina – gli operatori messi a disposizione erano soltanto 3, a dispetto dei cinque sportelli previsti, di solito, per smaltire la quasi sempre corposa utenza.
  
Come se non bastasse – continua la nota a firma del presidente e fondatore Cesare Mazzotta – ad un certo punto nel dispenser elettronico che distribuisce i numerini delle priorità (prenotazioni oppure pagamento ticket), si è inceppato il rotolo della carta, aggiungendo disagi ai disagi.
  
Insomma, come detto qualche piccolo nervosismo si è registrato tra le persone in coda, calcolando che  dall’orario di ritiro del numerino (quello segnato sul talloncino), fino alla chiamata allo sportello (compare sul display digitale) sono trascorsi mediamente quaranta minuti.
  
Non senza un pizzico di ironia, Salute Salento si chiede: «noi salentini possiamo ritenerci fortunati e ben serviti? Oppure possiamo pensare che in altre realtà (soprattutto al nord) quaranta minuti di attesa sono un po’ troppi?».
  
Come a dire, poteva andare decisamente peggio, ma anche meglio. Difficile a questo punto poter rispondere.  



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