Ragazzi, parliamo di futuro. Luciano Monti incontra gli studenti del De Pace

Domani, martedì 12 gennaio, importante incontro tra gli studenti dell’istituto tecnico professionale A. De Pace di Lecce, con la dirigente Silvia Madaro Metrangolo, e il prof. Luciano Monti, autore del saggio ‘Ladri di futuro’.

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Contrazione dei mercati, crisi economica ed etica, povertà, disoccupazione. Gli ultimi anni ci hanno regalato un quadro a tinte fosche per il futuro dei giovani. La ricerca di un lavoro a volte è disperata e rischia di far slittare in avanti l’età della prima occupazione. Tutto questo è stato determinato da numerosi fattori che non stiamo qui ad elencare, i nostri ragazzi si sentono depauperati di possibilità, se non vogliamo dire di speranza, che è una delle poche cose che dovrebbe rimanere sempre nel cuore e mai dovrebbe venir meno. Ma chi ha rubato il futuro? A chi dobbiamo attribuire la responsabilità di quanto sta accadendo? E soprattutto, come possiamo riagguantare la speranza di una realtà migliore?
 
Ladri di futuro è il titolo del saggio che Luciano Monti, docente di Politiche dell’Unione Europea alla Libera Università Internazionale degli Studi Sociali “LUISS” Guido Carli di Roma, ha scritto per sviscerare le problematiche sotto la prospettiva di una rivoluzione, la “rivoluzione dei giovani contro i modelli economici ingiusti”, come si legge nel sottotitolo.

Il prof. Monti sarà a Lecce, domani, martedì 12 gennaio per un incontro con gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Antonietta De Pace”. L’ iniziativa rientra nel progetto di alternanza scuola-lavoro, e prevede la presenza di Luciano Monti che intende illustrare ai ragazzi, alla presenza del dirigente scolastico Prof.ssa Silvia Madaro Metrangolo, una nuova visione delle cose, alla ricerca della comprensione di una nuova chiave di lettura utile ad aprire gli occhi su nuove reali opportunità. Il prof. Monti parte dalla consapevolezza che “una maggiore sinergia tra giovani e patrimonio storico culturale possa instaurare cicli virtuosi”. Sì perché in territori come quello leccese e salentino dove il patrimonio culturale è ampio e soprattutto ha conosciuto una nuova luce negli ultimi anni –  arrivando alla ribalta nazionale ed europea – il futuro non si può basare se non sulle potenzialità occupazionali del settore. Quindi le parole chiave diventano cultura, turismo, nuove frontiere dell’occupazione.
 
L’appuntamento è anche un’occasione per saperne di più sul concorso nazionale per gli studenti iscritti al III, IV e V anno delle scuole superiori dal titolo “Riprendiamoci il futuro”, che prevede la premiazione a Gaeta nel prossimo aprile, nell’ambito del Festival dei Giovani “NoiSiamoFuturo”.



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