Restyling in carcere: una nuova cucina a Borgo San Nicola

Grazie al progetto ‘Gap’ – che vede il territorio e la popolazione come galleria d’arte partecipata – i detenuti del carcere leccese hanno collaborato insieme ai designer al restyling della sezione maschile R2.

L’ultimo tassello, dentro il carcere Borgo San Nicola di Lecce, del restyling relativo alla sezione maschile R2. Nasce così la la “cucina” di Giardino Radicale, progetto di design in carcere a cura di Francesca Marconi, Paola Leone, Roberto Dell'orco, Maurizio Buttazzo e Yacine Benseddik (sue le foto in allegato all’articolo), finanziato da Fondazione con il sud all'interno di “Gap, il territorio come galleria d'arte partecipata”. Lo spazio, inaugurato oggi, nella struttura circondariale, rappresenta la creazione di una sala comune e di una sala ginnastica; l'abbellimento della sala telefono e la trasformazione della sala barba in una “barberia” con tanto di poltrona vintage e mostra fotografica permanente. Il tutto, a settembre,  in una mostra alle Manifatture Knos di Lecce (dove dal 22 maggio è aperta la gallery dedicata al progetto) mediante un salone da barba temporaneo completamente funzionante. A scegliere la creazione di una cucina sono stati gli stessi detenuti, i quali hanno collaborato alla progettazione e realizzazione insieme ai designer.

Cos’è Gap? È un esteso laboratorio territoriale di sperimentazione e contaminazione dei linguaggi contemporanei dell’arte nel dialogo – con il tessuto sociale e geografico di confine – e si realizza attraverso il coinvolgimento della comunità come risorsa necessaria per la progettazione e creazione di servizi e sistemi fruibili da parte di persone con esigenze, abilità, culture e bisogni diversificati. I laboratori si concretizzano attraverso diverse azioni di riqualificazione del territorio e di risposta alla scarsa valorizzazione dei luoghi di aggregazione informale, in particolare degli spazi all’aperto, affidate alle associazioni SudEst, Ramdom, Pepe Nero, di cui è capofila l'associazione Lua (Laboratorio Urbano Aperto). Gap è realizzato con il sostegno della Fondazione Con Il Sud Progetti Speciali e Innovativi 2010 e con il contributo della Regione Puglia

Il progetto è in piedi da oltre un anno – racconta Rita Russo, direttore della casa circondariale Borgo San Nicola – e ci ha dato l'occasione in questo periodo di far conoscere all'esterno la realtà della struttura, permettendo a chi è fuori di vederla con altri occhi”. “Crediamo che intervenire sullo spazio sia uno dei passaggi chiave per la popolazione carceraria e la realizzazione di una cucina, il posto dell'intimità e della convivenza per eccellenza, credo sia fondamentale per migliorare la socialità".



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