Sciopero del personale Ryanair e Vueling, ma i passeggeri non sono stati “informati”. La denuncia di Codici

Sono tanti i salentini che si sono rivolti allo sportello di Codici-Lecce per avere informazioni sullo sciopero del personale di Ryanair e Vueling previsto per il 10 febbraio. Uno stop noto solo agli addetti ai lavori. Gallotta “Se confermato, via agli indennizzi e ai rimborsi”

Sono tanti i salentini che, stringendo tra le mani il biglietto, si sono rivolti allo sportello di Codici-Lecce per chiedere informazioni sullo sciopero del personale delle compagnie low-cost Ryanair e Vueling.

Uno stop, fissato per il 10 febbraio, ma conosciuto soltanto dagli addetti ai lavori come denuncia l’associazione che difende i consumatori. I passeggeri, almeno fino a questo momento, non hanno ricevuto alcuna informazione dai vettori, nonostante la ‘protesta’ sia stata annunciata un mese fa. Brancolano nel buio, insomma.

Se lo sciopero dovesse essere confermato, è inevitabile il caos: cancellazioni di massa dei voli, ritardi e disagi incalcolabili se si considera che, nel caso di Ryanair, ad incrociare le braccia saranno tutti i lavoratori: piloti, personale di bordo e di terra e personale di società collegate alla compagnia irlandese che in queste ore ha dovuto cedere la corona di regina dei cieli d’Europa a Lufthansa che, con 130 milioni di passeggeri trasportati nel 2017, conquista il titolo di prima compagnia aerea del Vecchio continente.

Ryanair incassa il sorpasso e ora si ritrova a dover gestire i problemi causati dagli scioperi del personale.

I diritti dei passeggeri

I viaggiatori, in caso di cancellazione, potranno scegliere tra il rimborso del prezzo del biglietto e la riprotezione sul primo volo utile. Poi ci sono gli indennizzi contrattuali, per un importo variabile da 250 a 600 euro a seconda della lunghezza della rotta. Infine, il rimborso di tutte le spese sostenute a causa e/o in conseguenza della cancellazione (hotel, navette, lezioni di sci, ecc.).

«Se lo sciopero dovesse essere confermato – spiega spiega l’avvocato Stefano Gallotta, segretario di Codici Lecce – i viaggiatori non dovranno tener conto degli inviti deflattivi da parte delle compagnie, perché si tratta di scioperi causati, direttamente o indirettamente, dalle compagnie stesse, e potranno far valere i propri diritti anche per i danni supplementari conseguenti alla mancata assistenza e informazione, nonché per il rimborso di tutte le spese inutilmente sostenute a causa delle cancellazioni».

Codici ha attivato un’utenza apposita: 377.3500500 – email: [email protected] per fornire assistenza ai viaggiatori.



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