Sea Shepherd: una eco-missione globale, dall’Australia al Salento

La Onlus internazionale, in collaborazione con Apnea Salento, ha scelto di inserire Sannicola tra le tappe del suo progetto ‘Puliamo le Spiagge del Salento’ un evento facente parte di un disegno più ampio che ha inizio oltreoceano, in Australia, e arriva nel Tacco d’Italia..

Fissato per domenica 8 maggio, a Lido Conchiglie, l’appuntamento con gli attivisti di Sea Shepherd, organizzazione che dal 1977 milita in difesa degli Oceani e che conta sulla passione di centinaia di volontari provenienti da ogni parte del mondo e su una flotta di ben otto navi.

Un appuntamento in riva al mare per un intervento concreto e per lanciare un messaggio  importante, in difesa della natura. Abbiamo intervistato Francesco Sena, volontario Sea Shepherd e presidente di Apnea Salento.

Francesco, come mai avete scelto Sannicola?
In quelle zone abita un mio amico che spesso vado a trovare. Si chiama Freddy e dal 1994 considera il mare la sua casa , vive accampato in spiaggia. Passeggiando con lui, durante le riprese della videointervista che gli ho fatto e che trovate sul mio canale youtube, ho notato che la costa e la pineta sono piene di rifiuti. Possiamo dire che  è merito di Freddy  se domenica ci riuniremo in quel luogo cercando di restituire decoro al litorale.

In che modo queste manifestazioni parlano alla comunità?
Credo che rappresentino un gesto fortemente simbolico. Pulire una singola spiaggia non cambia il mondo e nemmeno la mentalità delle persone però, magari, può far aprire gli occhi a chi non si rende conto di quanto danno possa fare all’ambiente una lattina di birra abbandonata sulla sabbia. Vedere un gruppo di persone che, senza perseguire un interesse personale, si arma di sacchi della spazzatura e si prende cura dell’ambiente genera indubbiamente un impatto comunicativo.

Come si articolerà la giornata?
Ci incontreremo alle dieci presso Lido Conchiglie e se saremo in tanti ci divideremo in gruppi. Riuscire a battere dieci chilometri di fascia costiera sarebbe, oltre che un bel messaggio, anche una bonifica tangibile.

Sei napoletano, che ci fai in Salento?
Mia nonna è di Racale, ho passato tutte le estati della mia infanzia a Torre Suda ed è nel corso di quegli  anni che si è sviluppato il mio amore per il Salento. Dopo il diploma è stato fisiologico stabilirsi qui.

Sei un volontario Sea Shepherd. Hai mai partecipato ad una delle loro missioni? Sei un ‘eco pirata’?
Non ancora perché, pur conoscendo l’organizzazione da una vita, ho avuto modo di avvicinarmi concretamente solo da qualche mese. Credo però che imbarcarsi con loro sia un’esperienza forte ed unica e vorrei farlo!

Abbiamo, infine, parlato con Camilla La Grua, coordinatrice per la Puglia di Sea Shepherd Italia che ci ha spiegato che ‘Puliamo le Spiagge del Salento’ è in verità appendice di un progetto molto più ampio, di matrice internazionale, che si chiama ‘Marine Debris’  e che, nato sulle coste australiane, si è ormai esteso in ogni angolo del mondo ove si riscontri la necessità di un intervento diretto.

Per restare aggiornati su tutte le tappe di ‘Puliamo le Spiagge del Salento’ potete seguire la pagina Facebook di Sea Shepherd Italia.

Insomma amici ambientalisti ed amanti del mare, siamo tutti chiamati ad armarci di senso civico e passione dando il nostro contributo e concludiamo citando Freddy -padrino ad honorem dell’evento- che nel video girato da Francesco dice che  “Il mare è un animale, se gli vuoi bene ti corrisponde!”.  

Saremo tutti a Lido Conchiglie ad amare il mare, fiduciosi che le sue onde ci porteranno indietro  un po’ di amore.
 
di Armenia Cotardo



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